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Il Resto del Carlino – Questo Soriano merita la maglia azzurra

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Damiano Fiorentini per 1000 Cuori Rossoblù

Quattro reti e tre assist, tanto è stato realizzato in questo primo scorcio di campionato da Roberto, Bobby, Soriano. Un inizio di campionato a dir poco travolgente che inserisce il centrocampista offensivo rossoblù di diritto in lizza per una maglia azzurra.

Mai così bene. Le migliori stagioni di Soriano, in termini numerici risalgono al 2016/2017 (Villareal) con 9 reti e 7 assist, e al 2015/2016 (Sampdoria) 8 reti e un assist. Ma ridurre il contributo dell’ italotedesco ad una semplice analisi matematica sarebbe ingiusto. Soriano si è preso in mano il Bologna in questo inizio di campionato, diventandone leader tecnico e caratteriale. Dopo la caporetto di Milano, non ha più sbagliato una partita: doppietta e passaggio vincente contro il Parma, contro il Benevento è stato l’ultimo a cedere portandosi quasi a casa un rigore, esattamente come a Roma. Contro il Sassuolo un gol e un assist proprio come ieri contro il Cagliari: passaggio vincente per l’1-1 di Barrow e tiro rasoterra nell’angolino, dove nemmeno Cragno può arrivare, per il 2-2 su spizzata di Orsolini.  

Nazionale. Soriano era riuscito ad entrare nelle rotazioni Antonio Conte tra il 2014 e il 2016, collezionando 13 convocazioni e  8 presenze. Bologna è ben seguita da Roberto Mancini, ne sono la conferma le ultime convocazioni di Orsolini nonostante il marchigiano non stesse vivendo il suo momento più brillante. In più il 4-3-3 con cui gioca l’Italia prevede l’avanzamento a turno delle mezze ali sulla trequarti in quello che ricorda a tutti gli effetti il 4-2-3-1 di Mihajlovic. La concorrenza non manca: Verratti e Jorginho sono gli inamovibili, Barella, Sensi e Pellegrini (con quest’ultimo adattato ad esterno offensivo nelle ultime partite) le seconde scelte. E se Gaetano Castrovilli è nei radar del ct con 4 gol e un assist, perché non dovrebbe rientrarci Soriano?  Anche perché la concorrenza, Barella (3 assist in sei giornate) e Pellegrini (2 assist in sei giornate), di certo non sta dimostrando la stessa forma fisica e mentale del centrocampista rossoblù. Dopo la partita contro il Napoli, Mancini chiamerà a raccolta i suoi per tre partite di Nations League tra l’11 e il 18 novembre, che sia la volta giusta per un 29enne nel pieno della sua maturità?

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