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Dzemaili: “Mi piacerebbe tornare in Italia. Bologna? Si deve imporre di fare di più”

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crediti immagine: bolognafc.it


Intervistato da gianlucadimarzio.com, Blerim Dzemaili ha parlato così della sua esperienza in Cina, degli anni passati a Bologna e di un eventuale ritorno in Italia:

“Dal primo momento allo Shenzen è stata un’esperienza difficile a causa di problemi burocratici legati al mio tesseramento. Quando venni regolarizzato fu esonerato Donadoni e da lì non fu più la stessa cosa. Avevo bisogno di tornare da mio figlio che non vedevo da 8 mesi e sono alla ricerca di nuovi stimoli”. Blerim racconta infatti di come ancora si senta in forma e con tanta voglia di giocare: “Mi manca l’Italia, se potessi scegliere di giocare in Italia lo farei adesso senza pensarci. A Bologna e Napoli ho ricevuto una quantità di affetto indescrivibile e senza questo per me il calcio non conta nulla”.

Sul Bologna e sul Napoli che si affronteranno sabato: “Il Napoli ha davvero una bella squadra, mi piace Osimhen che ha quelle caratteristiche che mancavano alla squadra di Gattuso. Secondo me gli azzurri  possono arrivare tranquillamente tra le prime tre. Il Bologna si deve imporre di fare di più, è un’ottima squadra che può arrivare tra le prime 10. Hickey e Schouten mi piacciono molto, è un gruppo che conosco, so cosa può dare. Non dico che debba andare in Europa, ma si può avvicinare”.

Il centrocampista svizzero ricorda poi i mesi trascorsi in assenza di Mihajlović a causa della leucemia, sottolineando l’incredibile lavoro dello staff tecnico: “Sono dei professionisti veri, hanno fatto i miracoli. Quando ci dissero di Siniša era come se la malattia l’avessero diagnosticata a nostro padre”. 

Sul Mihajlović di adesso: “Lui da l’immagine di un allenatore che si arrabbia molto, ma questo Bologna non credo gli dia motivo per arrabbiarsi visto che sono tutti bravissimi ragazzi, forse troppo. Un po’ di malizia nel calcio italiano serve”. 

Adesso l’ex capitano rossoblù è in attesa di una chiamata per gennaio. Se così non fosse, sottolinea lui stesso, “gli ultimi anni a Bologna sarebbero, nel caso, la degna chiusura di una carriera piena di soddisfazioni”.

Fonte: Alessio De Giuseppe – gianlucadimarzio.com

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