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Mihajlović: “Vignato gioca titolare domani. Obiettivo? Prima la salvezza, poi vediamo”

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Queste le parole di Siniša Mihajlović alla vigilia del match casalingo contro la Roma:

Come ha visto Vignato? Domani può giocare titolare? 

“L’ho visto bene, domani partirà dall’inizio anche perché non abbiamo molte scelte là davanti. Si è sempre allenato bene e quando è entrato ha dato il suo contributo”.

Quanto manca al ritorno di Skov Olsen?

“Skov Olsen ieri si è fatto male, si riparte da zero. Ha interrotto l’allenamento di ieri per un affaticamento al flessore, non so per quanto ne avrà”

Ha la tentazione di rifare la difesa a tre oppure ritiene che la squadra abbia più sicurezze con il 4-2-3-1?

“È facile parlare dopo le partite, la sconfitta con l’Inter è stata colpa mia. Ho fatto capire ai giocatori che non potevo lasciare troppo campo a Lautaro e Lukaku, perciò ho deciso di inserire un difensore in più. Inoltre, se avessi cominciato con lo stesso modulo, non avrei avuto cambi nel corso della partita. Sicuramente avremmo potuto fare meglio in termini di aggressività e coraggio. Noi non possiamo giocare con quel modulo, il mio obiettivo è sempre quello di fare un gol in più dell’avversario perché se giochiamo per non prendere gol prima o poi lo prenderemo. Non esistono moduli che ti fanno vincere le partite, abbiamo cambiato solo per cercare di contrastare i loro attaccanti e perché non avevamo più cambi”.

Ha già scelto fra Da Costa e Ravaglia?

“Ho scelto, ma non ve lo dico”.

Cambierà qualcosa nel vostro lavoro con la positività al Covid di due membri dello staff tecnico?

“Non cambia niente, lavoriamo e facciamo quello che abbiamo sempre fatto. Finora siamo stati fortunati a non aver avuto dei positivi tra i calciatori, ma per come stanno le cose prima o poi capiterà anche a noi”.

Ieri si è espresso il Presidente confermando tre cose: i progetti non cambiano, a gennaio non ci sarà un extra budget e a gennaio ha aperto la possibilità all’arrivo di una punta. Lei quanto ci spera?

“Non spero né più né meno rispetto a quanto avessi sperato negli ultimi due anni. Ho letto l’intervista del Presidente e sono d’accordo a metà: l’obiettivo era cercare di lottare per l’Europa, ma, a causa del Covid e dell’impossibilità di effettuare determinati investimenti, abbiamo deciso di creare la squadra più giovane d’Italia acquistando giocatori giovani nei ruoli che ci mancano. Abbiamo preso Hickey che ha 18 anni, ha giocato più del dovuto a causa dell’infortunio di Dijks, ha giocato bene la prima partita poi si è un po’ perso, ma è normale. Abbiamo preso Vignato, un altro ragazzo giovane e tra i migliori in serie B lo scorso anno, sta crescendo tanto. Abbiamo preso De Silvestri a parametro zero, un giocatore che mi serviva visto lo spostamento di Tomiyasu al centro e per le qualità umane che ha. Abbiamo venduto Bani che è stato uno dei nostri migliori difensori dell’anno scorso e abbiamo cercato di prendere una punta, purtroppo senza successo. Sono d’accordo con il Presidente quando dice che non dobbiamo prendere tanto per il gusto di farlo, ma dovremo cercare un calciatore funzionale al nostro modo di giocare. 52 punti? Sarà un campionato strano: si gioca senza pubblico, senza una preparazione adeguata, dall’inizio abbiamo sempre avuto 7-8 infortunati, siamo aggrappati a due signori di 36 e 38 anni (Danilo e Palacio) che giocano tutte le partite, sperando che non si facciano male. Per tutti questi motivi io dico che l’obiettivo del Bologna è quello di salvarsi, una volta raggiunto vedremo dove siamo arrivati e cercheremo di raggiungere quei 52 punti. Io andrei per gradi, prima ci salviamo, poi pensiamo al resto”.

Questo gruppo riuscirà a raggiungere i 52 punti?

“I ragazzi ce la possono fare, purtroppo come detto siamo falcidiati da infortuni. Non è tanto il problema dei titolari, quanto di quelli che devono subentrare”

Dijks come sta?

“Si sta allenando, ha ancora paura a mettere il piede. Ci vorrà un po’ di tempo prima che riacquisti la forza sia mentale che fisica”.

Come si ferma Dzeko?

“Se facciamo come con Lukaku è dura, speriamo non sia in giornata. Dzeko è un grandissimo giocatore che fa reparto da solo, magari a causa del Covid non è ancora al 100%. Loro hanno giocatori forti, sono una squadra completa. Sarà dura per entrambe domani. Il calcio è bello anche perché è imprevedibile, vincerà chi avrà più voglia di combattere e di soffrire”.

Le dispiace che Ibanez abbia preferito la Roma al Bologna l’anno scorso? 

“Significa che avevamo visto bene, sicuramente per noi sarebbe stato un giocatore importante, ma ha deciso di andare alla Roma”.

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