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Alé Bulåggna – Batżer al vén

La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. La frase di oggi è famosa anche in italiano, sebbene sotto differente forma

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Con il detto di oggi ritorniamo alla vita quotidiana di svariati anni fa, quando nelle osterie del centro, chiaramente quelle con una fama non troppo elegante, si era soliti allungare il vino per cercare di ottenere un maggior introito, vendendo più bicchieri possibili attingendo dalla stessa damigiana.

E così, anche grazie alla consuetudine religiosa del popolo bolognese, qualche goliardico avventore di uno di queste osterie coniò la frase di oggi.

Batżer al vén

Tradotto in italiano come “battezzare il vino”, chiunque può capire che si fa riferimento al battesimo in quanto l’acqua viene utilizzata sul vino come se fosse un bambino su cui eseguire il sacramento.
A prescindere dal fatto che anche oggi alcuni locali hanno mantenuto la consuetudine di batżer alcune bevande, sebbene oggi non sia più il vino ma altri tipi di liquidi, possiamo portare l’adagio anche in ambito sportivo.

E’ successo in passato che sia stato allungato un contratto per spalmare uno stipendio troppo esoso; in quel caso potremmo dire che si è voluto “batżer al vén” allungando la situazione.

Allo stesso modo, si può dire che si sia voluto “batżer al vén” quando si prenda un giocatore non esattamente fondamentale, giusto per poter dire di aver smosso qualcosa nel mercato… cosa che purtroppo a Bologna si è vista in più di una occasione…

A questo link potete trovare tutte le uscite della rubrica dialettale Alé Bulåggna.

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