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Bologna-Milan, cinismo cercasi

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crediti immagine: Damiano Fiorentini - 1000 Cuori Rossoblu


È brutto essere ripetitivi, ma purtroppo la mole di rimpianti nei pressi di Casteldebole sta crescendo sempre di più. Sia chiaro, perdere con Juventus e Milan può serenamente rientrare nell’ordine delle cose, ciò che rammarica è che in entrambe le situazioni, con un po’ di fortuna e attenzione in più, si sarebbe potuto ottenere un risultato utile che – con le big – manca dal 15 luglio della passata stagione, quando Barrow riuscì a pareggiare i conti in casa contro il Napoli. 

Già proprio quel Musa Barrow che dopo l’exploit della scorsa stagione fatica a ritrovare certezze, giocate e, soprattutto, gol. Certo, il ruolo di prima punta probabilmente non gli si addice e il suo apprendistato fatica a decollare, motivo per cui l’esigenza di una punta di ruolo, a poco più di ventiquattro ore dalla fine del mercato, si fa sempre più pressante. Certo è che se poi mancano  la cattiveria e la determinazione sotto porta (citofonare Sansone e Dominguez) allora qualsiasi discorso tecnico e tattico è del tutto fine a sé stesso, come rimarcato dallo stesso Mihajlović in conferenza stampa. L’impressione è che manchi sempre un centesimo per fare un euro: una commistione di errori tecnici, sfortuna ed ingenuità che puntualmente costano caro ai rossoblù, sempre propositivi ed encomiabili, ma troppo poco vincenti. 

Il Bologna nonostante l’evidente impegno profuso esce dal Dall’Ara con zero punti in saccoccia, dopo una partita – sul piano del gioco e dell’intensità – giocata più o meno alla pari del Milan. È evidente poi che lo strapotere fisico e tecnico dei rossoneri abbia prevalso, con Donnarumma eletto migliore in campo dei suoi, così come lo stesso Skorupski che terrà a galla il Bologna fino alla fine, mettendo in campo quei presupposti per una rimonta raggiunta solo a metà. Le statistiche confermano quanto ribadito finora: 11 tiri totali per il Bologna di cui 5 nello specchio della porta, 15 per il Milan di cui 10 in porta, a testimonianza di come la partita sia sta comunque affrontata con lo spirito giusto, difettando tuttavia quella precisione ed attenzione che, contro le grandi, è sempre fatale. 

Le prossime partite contro Parma e Benevento saranno due crocevia importanti per il corso della stagione, due partite da non sbagliare sul piano del risultato, dove ottenere bottino pieno sarà quasi un obbligo, onde evitare oscuri retro pensieri che puntualmente fanno capolino nel corso di una stagione finora a dir poco travagliata. 

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