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Il ritorno dell’Ex: Parma – Bologna

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Sport Parma

 

 

Domenica 12 luglio alle 19:30 al Tardini di Parma si sfideranno Parma e Bologna per la 32 agiornata di Serie A. Le due compagini del derby emiliano sono a caccia di punti per l’Europa.

L’ultima volta al Dall’Ara è finita 2 a 2, il gol del pareggio rossoblù, arrivato in zona cesarini, lo firmò il doppio ex Blerim Dzemaili.

Blerim arriva a giocare in Serie A grazie al Torino che lo acquista dal Bolton con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il primo anno in Serie A gioca 30 partite, ma la stagione calcistica non va benissimo, il Torino retrocede e lo cede al Parma con la stessa formula con la quale lo aveva acquistato dal Bolton. Con la maglia crociata gioca due stagioni collezionando 49 presenze e una marcatura. Le ottime stagioni giocate con la maglia del Parma attirano l’attenzione del Napoli che il 1° luglio del 2011 lo acquista per 9 milioni di euro. In maglia azzurra gioca 3 stagioni e segna 16 gol in 89 partite totali. Prima di approdare al Bologna, passa prima in Turchia al Galatasary dove vince Campionato, Coppa di Turchia e Supercoppa, poi torna in Italia in prestito al Genoa. Con i liguri lo score è di 27 partite e 3 gol.

Il centrocampista svizzero arrivò a vestire i colori rossoblù nell’estate del 2016. I felsinei lo acquistarono a titolo definitivo per 1,3 milioni di euro. Dzemail nella stagione 2016-17 mette a segno 9 gol (tra Campionato e Coppa) in 33 presenze stagionali. L’anno successivo viene ceduto in prestito al Montreal Impact, squadra canadese di proprietà del presidente Joey Saputo, conclude questa esperienza con 25 presenze e 8 reti. Fa ritorno a Bologna il 19 gennaio 2018, gioca altre due stagioni con la maglia rossoblù segnando altri 3 gol in 57 partite con la fascia da capitano al braccio. Fascia che si è meritato durante la stagione 16-17 che lo vede imporsi per leadership e rendimento, divenendo uno dei perni della formazione rossoblù.

Hidetoshi Nakata è un altro doppio ex della partita. Il giapponese arriva in Italia nel ‘98 per mano del Perugia che lo acquista per 3,5 milioni di dollari. Esordisce in Serie A contro la Juve segnando una doppietta. Con gli umbri gioca una stagione e mezza, mette a segno 12 gol in 47 partite. A gennaio del 2000 viene acquistato dalla Roma, con i giallorossi il primo anno gioca 15 partite e segna 3 gol. L’anno successivo non gioca con grande continuità per via della concorrenza con Francesco Totti, ma viene comunque ricordato con grande entusiasmo dai tifosi giallorossi per la grande prestazione fornita da subentrante nella sfida scudetto contro la Juventus terminata 2 a 2.

Nakata entra per sostituire Totti e stravolge la partita segnando prima un gol e poi collaborando alla realizzazione del secondo, che nasce proprio da un suo tiro che Montella in ribattuta spinge in rete. Nell’estate del 2001 dalla Roma passa al Parma per 60 miliardi di lire. In maglia crociata gioca 67 partite e segna 5 gol, vincendo anche una Coppa Italia da protagonista con 2 gol e 1 assistfondamentali per la scalata al successo.

Dopo due anni e mezzo con i ducali, a gennaio del 2004, passa in prestito al Bologna. Alla guida dei rossoblù trova Carlo Mazzone che lo manderà in campo 17 volte, lui ricambierà la fiducia dell’allenatore con 2 gol. Per Nakata Bologna è stata l’ultima parentesi positiva di un’ottima carriera. I successivi trasferimenti saranno a Firenze prima, dove colleziona 20 presenze e 0 gol, e Bolton poi dove annuncerà la fine della sua attività agonistica.

I doppi ex che domani scenderanno in campo sono Luca Siligardi e Nicola Sansone.

Siligardi muove i suoi primi passi da calciatore con la maglia del Campagnalo (squadra del suo paese natale) e prosegue gli anni giovanili prima nella Riese, poi nella Dorando Pietri, dove gioca due stagioni prima di trasferirsi all’Inter, interrotte da un anno a Parma. In maglia nerazzurra Siligardi fa il suo esordio in Coppa Italia il 17 gennaio 2008 contro la Reggina.

Seguiranno successivamente molteplici prestiti tra Bari, Piacenza, Triestina e Bologna. Con i rossoblù fa il suo esordio in Serie A proprio contro l’Inter, sua ex squadra che lo aveva lanciato tra i professionisti e con la quale era ancora tesserato. Concluderà la stagione bolognese con appena 11 presenze senza segnare mai. A fine stagione i nerazzurri esercitano il diritto di controriscatto e riportano il giocatore a Milano prima di cederlo in comproprietà al Livorno. Con i toscani gioca 4 stagioni (dal 2011 al 2015) segna 31 gol in 100 partite. A luglio del 2015 si trasferisce a parametro zero a Verona sponda Hellas. Con gli scaligeri vive una prima stagione complicata segna appena 2 reti in 27 partite e retrocede in Serie B. L’anno seguente è quello del ritorno in Serie A, mette a segno 5 gol in 31 partite.

Dal 2017 veste la maglia del Parma, finora ha collezionato 57 presenze, segnato 3 gol e fornito 5 assist. Quest’anno è sceso in campo solo 7 volte, è stato messo fuori rosa ad inizio campionato dal ds Faggiano per via dei continui rifiuti di trasferimento, le ultime voci di mercato lo accostano al Vicenza.

Anche oggi Nicola Sansone entra nella lista dei doppi ex per la partita di domani. Nicola inizia la sua avventura calcistica con le giovanili del Bayern Monaco. Gioca dal 2008 al 2010 con la formazione Under-19 dove segna 21 gol, viene anche convocato per 4 volte con la formazione della squadra riserve che militava nella terza divisione del campionato tedesco. Nel 2011 arriva a Parma da svincolato, i ducali lo cedono in prestito al Crotone in Serie B. Qui l’attaccante italo-tedesco gioca 35 partite e segna 5 gol. Segna anche contro il Bologna nella partita persa per 4 a 2. L’anno successivo torna a Parma e ci resta per due anni, gioca in totale 42 partite e segna 8 gol. Viene ricordata con particolare importanza la sua prima stagione con i crociati dove segna praticamente contro le 3 big (Inter, Juventus e Milan). Prima di arrivare a vestire i colori rossoblù trascorre due stagioni al Sassuolo (dal 2014 al 2016) e tre in Spagna al Villareal (dal 2016 al 2019). Con i neroverdi segna in totale 20 gol disputando 89 partite, mentre con il sottomarino giallo gioca 56 partite e segna 14 gol.

Nel gennaio del 2019 approda tra le fila rossoblù. Con il Bologna conta al momento 44 partite, 6 gol e 8 assist. Nell’ultima partita contro il Sassuolo ha giocato 26 minuti, è entrato intorno 61esimo minuto per dare verve alla squadra ma non ha lasciato tracce.

Negli ultimi anni sono passati a guidare le due squadre anche molti allenatori con la patente del doppio ex.

Il primo della lista è Stefano Pioli. Stefano inizia la carriera da calciatore proprio a Parma, squadra per la quale si dichiarerà anche tifoso, come difensore centrale prima nelle giovanili poi nella prima squadra, giocherà 42 partite condite da un gol in C1. A Bologna invece fa il suo esordio da allenatore, inizia nel ‘99 con gli allievi nazionali con i quali vince un Campionato Allievi Primavera. Nel 2006-2007 viene chiamato a guidare la prima squadra del Parma, la sua esperienza con i ducali durerà pochi mesi, a febbraio arriva l’esonero a causa di un campionato con più bassi che alti, a sostituirlo sarà Claudio Ranieri. Con i rossoblù l’esperienza va diversamente anche se l’esito finale è lo stesso. Inizia il primo campionato sostituendo l’esonerato Bisoli e piazzandosi in nona posizione, l’anno seguente arriva tredicesimo mentre la terza stagione in rossoblù la conclude anzitempo con un esonero arrivato a gennaio dopo aver collezionato 15 punti in 18 partite.

Altro ex è Francesco Guidolin passato a Bologna prima da calciatore in prestito nella stagione 1982-83 dove collezionerà 24 presenze e 1 gol, poi da allenatore (dal 1999 al 2003) raggiungendo sempre una salvezza tranquilla. Il 27 agosto del 2003, firma le dimissioni e a gennaio dell’anno successivo firma con il Palermo. A Parma l’esperienza di Guidolin è completamente diversa da quella con i colori rossoblù, arriva nel settembre del 2008 e a maggio 2009 festeggia la promozione in Serie A. L’anno successivo conquista la salvezza con 52 punti e un ottavo posto in classifica. Il 16 maggio del 2010 annuncia le sue dimissioni da tecnico del Parma.

Bandiera storica del Bologna e doppio ex della sfida è Franco Colomba. Colomba inizia la carriera da calciatore con la maglia del Bologna, dopo la trafila nelle giovanili, esordisce in Serie A nella stagione 1973-74. Dopo l’esperienza in prestito con Modena e Sambenedettese, torna al Bologna dove resterà per 17 anni. Successivamente passerà all’Avellino prima e al Modena poi, dove concluderà la sua carriera calcistica. Inizia la carriera da allenatore con le giovanili dei gialloblù, passerà successivamente, dopo due anni, alla Primavera della Spal. L’esordio da allenatore in prima squadra avviene in C2 con l’Olbia. Seguiranno 12 squadre (tra cui Novara, Salernitana, Napoli, Cagliari e Verona) prima di tornare nella sua amata Bologna. Guida i felsinei nella stagione 2009-10 prelevandoli dalla guida di Papadopulo e in ultima posizione in classifica. Porterà il Bologna alla salvezza, non senza difficoltà, conquistando 36 punti in 30 partite. Il 4 aprile del 2011 si trasferisce a Parma, anche qui trova una squadra in piena lotta salvezza e in piena crisi a poche giornate dalla fine del campionato. Guida la squadra per le restanti 7 partite conquistando 15 punti. La salvezza arriva con una giornata d’anticipo proprio nel pareggio contro il Bologna. Il 9 gennaio del 2012 viene esonerato dopo una serie di 4 pareggi.

Verrà sostituito da Roberto Donadoni, anche lui doppio ex della partita. Esordiì a Parma con una netta vittoria per 3 a 1 contro il Siena. Concluderà il campionato al settimo posto con 56 punti, 36 conquistati da lui. La stagione successiva raggiunge il sesto posto con 58 punti, ma non riesce a partecipare alle competizioni europee per problemi finanziari. La stagione 2014-2015 è drastica sia per l’allenatore che per la squadra il campionato finisce con 26 punti conquistati. Il Parma retrocede e parte dalla Serie D, Donadoni rimane svincolato.

Il 28 ottobre del 2015 viene tesserato dal Bologna per sostituire l’esonerato Delio Rossi. L’esordio avviene il 1° novembre contro l’Atalanta con una vittoria per 3 a 0. La prima stagione in rossoblù è ottima, conclude il campionato in 14esima posizione. Degne di nota sono le vittorie contro Napoli e Milan, e i pareggi con Juventus, Lazio e Roma. Le seguenti due stagioni raggiunge sempre l’obbiettivo preposto, ma nonostante le salvezze ottenute a fine stagione 2017-28 viene esonerato. 

Dal luglio del 2019 guida lo Shenzhen (squadra che milita nel campionato cinese).

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