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Il Resto del Carlino – Sinisa ha altri due anni di contratto, ma cosa accadrà a giugno?

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Damiano Fiorentini per 1000 Cuori Rossoblu


Nel calcio non vi sono certezze, questo è ormai assodato.
Quello che si può dire con certezza, al momento, è che sono ormai sei anni che il Bologna di Saputo finisce la stagione nella parte destra della classifica, eccezion fatta per il decimo posto del primo anno di Sinisa.
Anche la classifica odierna rispecchia l’andamento degli ultimi campionati: tredicesimo posto occupato insieme al Benevento dell’ex Filippo Inzaghi, nonché prossimo avversario dei rossoblù.

Poi c’è Sinisa Mihajlovic, che più di una volta si è presentato in conferenza mostrandosi in linea con quanto fatto dalla società con dichiarazioni del tipo: ”Condivido ogni scelta della società, alleno i giocatori che la dirigenza mi mette a disposizione”. Tuttavia, alla domanda sul futuro, qualche dubbio lo ha fatto trapelare: ”Le ambizioni del Bologna dipendono solo dalla società. Ho due anni di contratto ancora, il nostro obiettivo è salvarci. Il  mio futuro? Dovremo guardarci negli occhi e capire quali sono gli obiettivi, e anche che tipo di investimenti si potranno fare”.

Lo stesso Donadoni, ex tecnico rossoblù, era solito ripetere che nonostante i vincoli contrattuali, quello che realmente contava era ciò che avrebbe detto Saputo a proposito di obiettivi e investimenti; tuttavia, al terzo anno fu esonerato.

C’è però una cosa che contraddistingue il tecnico serbo da Donadoni: Sinisa due anni fa fu molto chiaro, dicendo che lui voleva lottare per qualcosa di più della salvezza, altrimenti sarebbe rimasto a casa con sua moglie. Mihajlovic vuole vincere, e vuole farlo subito.
Poi certo, anche il contratto oneroso che lo lega ai rossoblù fino al 2023 sta facendo la sua parte. Tuttavia, in un uomo come lui, è l’ambizione a fare da padrona. Sulla decisione riguardo il suo futuro, probabilmente conterà molto dove il Bologna arriverà da qui a maggio.

Le partite da giocare sono ancora 17, le stesse che Sinisa aveva di fronte nel gennaio 2019. Se il miracolo sportivo venisse ripetuto quest’anno, è chiaro che la stagione del Bologna si rivelerebbe trionfale. Qualora, però, le cose dovessero rimanere come sono ora, ossia continuare con una media di 1,09 punti a partita, i rossoblù terminerebbero il campionato con 41 massimo 42 punti.

Insomma, tutto si deciderà a giugno.
Intanto Sinisa si gode il ritrovato Musa Barrow, che si potrebbe rivelare l’arma in più di questo Bologna.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Massimo Vitali)

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