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Un girone fa: Bologna-Napoli, i partenopei vincono senza difficoltà

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Bologna FC

Il manto erboso dello Stadio Renato Dall’Ara ospita il match delle 18 che chiude la domenica pomeriggio della settima giornata del campionato di Serie A; di fronte i padroni di casa del Bologna e il Napoli. Seconda partita consecutiva tra le mura amiche per il Bologna, che contro il Cagliari nell’ultima partita ha conquistato i tre punti. Il Napoli invece è reduce da una sconfitta netta per 0-2 al San Paolo contro il Sassuolo.

Dopo la partita con i sardi che ha dimostrato grande spirito da parte dei rossoblù, Mihajlovic schiera Skorupski tra i pali; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu e Denswil a comporre la difesa a quattro; in mediana sono stati scelti Schouten e Dominguez; sulla trequarti agiranno Orsolini, Soriano e Barrow; davanti a loro guiderà l’attacco Palacio. Risponde Gattuso, che opta per un modulo speculare ai felsinei, schierando la sua formazione migliore, che vede Ospina proteggere la porta; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Hysaj a difesa del portiere colombiano; Bakayoko e Fabian Ruiz in cabina di regia; Lozano, Mertens e Insigne dietro all’acquisto estivo Osimehn.

Fischia l’arbitro Pasqua e comincia la partita. Parte subito forte il Napoli, che sin dal primo minuto sembra averne più dei rossoblù. Ci provano, più volte, i partenopei dalla distanza perchè non trovano spazi per entrare in area di rigore. Si rendono pericolosi prima con un tiro di Osimehn che finisce tra le braccia di Skorupski poi con un tiro dal limite di Lozano bloccato ancora una volta dal portiere polacco in due tempi. Continua ad attaccare il Napoli in questo primo tempo dove i rossoblù non sembrano essere scesi in campo con l’atteggiamento giusto. Gli ospiti creano ancora un’occasione, questa volta con Mertens, che riceve da Insigne e di prima prova il golazo, tirando a giro sul secondo palo, ma la palla si spegne di pochissimo a lato. Passano solo altri cinque minuti di gioco e al 23’ gli azzurri trovano il vantaggio con l’acquisto più costoso della loro storia: mister 70 milioni Victor Osimehn. Tutto nasce da un rinvio di Skorupski che spazza il pallone più lontano che può; Manolas di testa sovrasta Soriano e serve Lozano che elude la giocata d’anticipo di Denswil e lo salta agilmente; arrivato sul fondo, il messicano crossa sul secondo palo; il pallone sorvola l’intera difesa felsinea e arriva dove si trova il solo Osimehn a cui, senza alcuna fatica, basta appoggiare in porta. Ospiti in vantaggio e buona risposta della squadra campana agli occhi del loro allenatore. Dopo la rete del Napoli, il Bologna sembra ancora non essere sceso in campo e i partenopei prendono il controllo della gara, provando a raddoppiare ma senza riuscirci. Per fortuna, o sfortuna dei rossoblù arriva l’intervallo e sicuramente Mihajlovic userà toni alti per svegliare la sua squadra.

Trascorsi quindici minuti le squadre tornano in campo ma il ritmo della partita non cambia; sono ancora gli ospiti a offendere e ad avere il possesso palla. Infatti passano solo cinque minuti prima che il Napoli trovi il raddoppio: calcio d’angolo calciato sul primo palo da Insigne; contatto dubbio tra Osimehn e Denswil; un rimpallo favorisce il nigeriano che non permette all’olandese di spazzare il pallone; questo finisce su De Silvestri che non riesce a controllare e allora ne approfitta Koulibaly che di prima intenzione insacca e porta gli ospiti sullo 0-2. Attimi di attesa per il contatto in area di rigore e Pasqua viene richiamato dal VAR a vedere il contatto; una volta presa una decisione, il direttore di gara sceglie di annullare la rete per un tocco di mano del numero 9 azzurro, nonostante tra le opzioni a disposizione sembrasse calcio di rigore. Per la prima volta il VAR non penalizza i rossoblù. Il Bologna, grazie a questa situazione, inizia a prendere campo crescendo nel possesso palla ma non riesce ancora a concludere. Nel frattempo è ancora il Napoli a farsi pericoloso con due punizioni calciate da Insigne, entrambe però terminate alte sopra la traversa. Bisogna aspettare fino al 86’ per vedere i padroni di casa rendersi veramente pericolosi. Triplice occasione ghiottissima per i rossoblù che però non viene sfruttata a dovere: prima Soriano serve perfettamente Orsolini mettendolo a tu per tu con Ospina; il numero 7 rossoblù calcia addosso al portiere colombiano; sulla ribattuta arriva Palacio che calcia a botta sicura ma Hysaj si immola, impedendo all’argentino di segnare; il pallone lo riceve Svanberg al limite dell’area che senza controllarlo calcia, ma la conclusione fa la barba al palo. Cinque minuti più tardi, all’ultimo respiro, il Bologna ha un’altra occasione per pareggiare: Palacio, defilato, viene mandato in porta da Barrow; l’argentino, una volta entrato in area di rigore decide di tirare di mancino per provare a sorprendere Ospina, anziché servire Orsolini solo con la porta spalancata; Palacio sbaglia la conclusione e centra il portiere. La partita finisce con i tre punti che vanno al Napoli che aggancia momentaneamente la Roma al terzo posto in classifica.

Un girone dopo troviamo le squadre affrontarsi nel posticipo della 26a giornata, nel silenzio dello Stadio Diego Armando Maradona, nominato così dopo la scomparsa dell’ex campione avvenuta il 25 novembre 2020. Domani sera può essere una partita da tre risultati, quasi impronosticabile. Il Bologna è reduce da una settimana altalenante: sabato, contro la Lazio, ha dato prova di una prestazione esaltante, mentre nel turno infrasettimanale di mercoledì ha giocato a rallentatore, deludendo i propri tifosi nella trasferta di Cagliari. Nella piazza di  Napoli invece tira una brutta aria: si legge di contrasti tra allenatore e il presidente. De Laurentis sembra intenzionato, a fine campionato, di rimpiazzare Gattuso a causa delle prestazioni non all’altezza del blasone che i partenopei si sono guadagnati negli ultimi anni grazie a Maurizio Sarri. Ecco che il presidente del Napoli starebbe pensando proprio a un ritorno del toscano sulla panchina azzurra. Anche alla squadra non sembra giovare questo clima di tensione e infatti lo ha dimostrato al Mapei stadium contro il Sassuolo dove, oltre a una prestazione sottotono, si è fatta rimontare a tempo praticamente scaduto.

Non ci resta che aspettare domani sera, quando le due squadre si daranno battaglia per avvicinarsi ai rispettivi obiettivi. Il Napoli è in corsa per un posto in Europa League e non è lontano dalle migliori quattro; il Bologna per allontanarsi dalla zona retrocessione e per regalare ai propri tifosi un’altra vittoria contro una “big” come sabato.

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