Il patron rossoblù manca a Bologna da più di un anno: la sua ultima comparsa risale a febbraio 2020. Da lì in poi, complice la pandemia, Saputo è rimasto sempre in Canada. Ora però con la situazione in evoluzione, il numero uno dei felsinei potrebbe tornare già a metà mese per confrontarsi di persona con squadra, tecnico e dirigenti e completare l’iter burocratico dando così il via al restyling del Dall’Ara. La sua idea è quella di riuscire ad assistere al match contro lo Spezia in programma domenica 18 aprile.
Mentre si fanno più insistenti le voci su un suo possibile ritorno a Casteldebole, la rivista Forbes ha stilato la classifica dei magnati del pallone: Joey Saputo, con il suo patrimonio di 5,7 miliardi, occupa la tredicesima posizione nella graduatoria globale e la quarta in quella della Serie A. In Italia, meglio di lui solo Berlusconi, attuale presidente del Monza con 7,6 miliardi, il patron dell’Inter capolista Zhang e Rocco Commisso della Fiorentina. La proprietà rossoblù dunque è sopra a molte big come Juventus, Milan, Roma e Atalanta.
Il Bologna, ormai da più di sei anni, è in mani sicure. Stabilità economica e prospettiva futura sono le due chiavi garantite dalla gestione del patron italo – canadese. Dalla classifica di Forbes ciò che emerge è la possibilità di sfruttare le risorse di Saputo per non accontentarsi di un posizionamento a metà classifica ma ambire al salto di qualità tanto atteso da tifosi e dallo stesso Sinisa Mihajlovic, come riporta nell’articolo di stamane Marcello Giordano. Il tecnico serbo, sul cui futuro vige un grosso punto interrogativo, sarebbe il primo a voler esplorare le potenzialità del Bologna con alcuni acquisti importanti e i tanti giovani di bella prospettiva che ormai sono parte integrante della rosa.
Di questo, al suo ritorno in Italia, Joey Saputo vorrà parlare con i dirigenti, primo su tutti il ds Sabatini: il Bologna di quest’anno che, nonostante qualche battuta d’arresto, sta dimostrando di poter navigare nelle acque sicure del centro classifica è chiamato a ridurre il gap con le prime otto e a lottare per un posto in Europa.
Molto dipenderà dal mercato estivo dove tra contratti in scadenza e qualche giocatore sul taccuino di grandi club sarà importante investire bene i soldi che entreranno nelle casse societarie per non abbassare il livello generale della rosa.
Il ritorno di Saputo in terra rossoblù cade nel periodo giusto: il mese di aprile sarà molto intenso con la squadra che dovrà ottenere punti fondamentali per rimanere ancorata alla parte sinistra della classifica e con un futuro tutto da scrivere. A tenere banco in questi giorni è la questione stadio, prossima alla fumata bianca, con la società che depositerà in Comune il progetto definitivo per il restyling del Dall’Ara: 100 milioni il costo dell’opera, 60 di questi usciranno dalle casse del Bologna che sosterrà anche i costi dello stadio temporaneo per una spesa totale di 72-75 milioni.
Infine l’aspetto tecnico per il quale si dovranno gettare basi solide per la prossima stagione: in tal senso, il faccia a faccia tra il patron rossoblù e Mihajlovic sarà cruciale per valutare se proseguire insieme in questo percorso.
Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Marcello Giordano
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