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CorrBo – Il futuro del Bologna tra bilancio e mercato

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Sara Melotti x 1000Cuori rossoblu

Nel tanto atteso colloquio tra Sinisa Mihajlovic e Joey Saputo, avvenuto in settimana, molti sono stati i temi affrontati prima che il patron tornasse in Florida nella notte tra giovedì e venerdì. Oggi, nella conferenza pre-partita prima del match contro l’Atalanta di Gasperini, il tecnico dei rossoblù potrebbe lasciarsi scappare alcune informazioni sul prossimo futuro.

Il suo, di futuro, resta ancora incerto nonostante i due anni di contratto che lo legano ancora al Bologna. La società è consapevole che per far rimanere il serbo sarà necessario non abbassare la qualità della rosa per rinnovare e crescere le ambizioni della prossima stagione. Molto dipenderà dal mercato estivo e dai piani attuati sul finire di questo campionato da parte della dirigenza. Le priorità dei felsinei ruotano attorno a due punti principali: il quadro del bilancio e il miglioramento della rosa, ammesso e concesso che non partano troppi big.

A giugno 2020 il passivo era di ben -39 milioni con la successiva semestrale a dicembre chiusa a -13 ma con i 12 milioni di diritti tv slittati a quest’anno. Con questi numeri, la campagna trasferimenti obbligherà ad almeno una cessione di spessore. Per i gioielli rossoblù c’è la fila in Italia ed in Europa: Tomiyasu, Svanberg, Schouten sono sul taccuino di molti top club grazie alle prestazioni fornite nell’ultima stagione. Con buone probabilità uno di loro saluterà Casteldebole. Inoltre, sempre aperto c’è il capitolo Musa Barrow per il cui riscatto in estate serviranno ben 19 milioni da versare all’Atalanta. Dopo un inizio di stagione altalenante il gambiano nel girone di ritorno ha trovato continuità e condito le sue prestazioni con tanta sostanza e gol. Anzi, il 23enne è il più giovane giocatore dei migliori cinque campionati europei ad aver raggiunto quota 8 gol e 8 assist, come riporta Alessandro Mossini nell’articolo di stamane.
La volontà della società è quella di monetizzare il più possibile solamente da uno di questi, tentando in tal modo di trattenere gli altri almeno per un altro anno per proseguire il percorso di crescita e provare l’assalto all’Europa. Oltre alle cessioni, dunque, serviranno nomi importanti, d’esperienza e con grande motivazione: il candidato numero uno resta sempre Arnautovic che potrebbe liberarsi a zero in estate dallo Shanghai Port Fc. In una sessione di mercato dove, a meno di colpi scena, non ci saranno offerte pazze, il Bologna dovrà valutare l’irrinunciabilità di quelle che giungeranno a Casteldebole.

La società sa dell’ambizione dell’allenatore, della voglia di essere alla guida di una rosa competitiva, e per confermarlo dovrà garantirgli la prosecuzione del progetto iniziato nel gennaio 2019 quando il serbo conquistò un’insperata salvezza. Ad oggi, lottare per evitare la retrocessione non basta più né al tecnico né ai tifosi.

Fonte: Corriere di Bologna, articolo di Alessandro Mossini

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