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Thomas Manfredini su Atalanta-Bologna: “Bergamaschi più motivati. Su Gasperini e Mihajlović…”

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In vista di Atalanta-Bologna, in programma domani sera, ecco l’intervista a Thomas Manfredini, ex delle due squadre.

Che gara ti aspetti domani?

“Sarà una partita combattuta, le due squadre giocheranno a viso aperto come hanno fatto per tutto il campionato. Ci saranno molte occasioni da entrambe le parti, spero di vedere molte reti”.

L’Atalanta può puntare al secondo posto? In ottica futura cosa le manca per puntare allo Scudetto?

“La squadra nerazzurra ha tutte le qualità per puntare al secondo posto, che ci ha abituato a dei rush finali di campionato giocati sempre ad alto livello. L’Atalanta finisce sempre in crescendo. Per lo Scudetto è più difficile perché ci sono squadre più attrezzate; attenzione però, perché questa squadra ogni anno fa sempre meglio e prima o poi potrebbe davvero lottare per il titolo”.

Il Bologna, con l’acquisto di un centravanti, potrebbe puntare all’Europa League?

“Sì, assolutamente. Per fare il salto di qualità dovrebbero sistemare ulteriormente la difesa: con qualche accorgimento particolare la squadra di Mihajlovic potrebbe togliersi delle soddisfazioni”.

Gasperini vs Mihajlovic: un pregio e un difetto per ognuno dei due? 

“Sono degli allenatori grintosi, riescono sempre a tirare il massimo dai propri calciatori e a valorizzare soprattutto quelli più giovani. Non hanno paura di mettere in campo un giovane. Gasperini forse, a volte, si arrabbia troppo”.

Chi ti sta convincendo e da chi ti aspettavi di più tra i bergamaschi?

“Muriel è l’uomo in più di questa squadra, sta facendo la differenza e i risultati si vedono. Non sta facendo rimpiangere l’assenza di Gomez”.

E nel Bologna?

“Soriano è sinonimo di qualità, che associa poi alla quantità. Tra reti e assist sta facendo davvero tanto”.

Chi potrebbero essere gli uomini chiave domani? 

“Gli attacchi delle due squadre, ci saranno tante occasioni da gol: l’importante è sprecare poco”.

Un pronostico?

“Vedo favorita l’Atalanta: ha un grande obiettivo da raggiungere e quindi ha più motivazioni, mentre il Bologna è praticamente salvo”.

Il ricordo più bello che ti lega alle due squadre?

“A Bergamo ho passati sei anni fantastici, l’Atalanta mi ha dato l’opportunità di diventare un calciatore realizzato. A Bologna ho passato un anno particolare, noi lottavamo per la Serie A a purtroppo non ci siamo riusciti; dal punto di vista personale però non posso lamentarmi, sono stato molto bene”.

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