La trasferta di Udine per il Bologna, classifica alla mano, potrebbe archiviare aritmeticamente – qualora ce ne fosse ancora bisogno – il discorso salvezza ma soprattutto potrebbe essere lo scenario per l’esordio del classe 2005 Amey.
Il difensore, nato a Bassano del Grappa, nonostante la giovane età è dotato di grande fisicità, con 190 centimetri che per l’occasione potrebbero far comodo contro l’attaccante dell’Udinese Stefano Okaka. In caso di debutto, sarebbe il più giovane esordiente in Serie A della storia.
Data la possibilità di vedere il giovane centrale in campo – più probabilmente a gara in corso – appare evidente la volontà di Sinisa Mihajlovic di rimaneggiare il reparto difensivo che conta al momento ben tre diffidati. Il rischio di squalifica è alto e i prossimi impegni contro Genoa e Verona suggeriscono prudenza contro una squadra come quella di Gotti che della compattezza e della fisicità fa le sue armi più pericolose. Nonostante ciò c’è la volontà di conquistare i tre punti alla Dacia Arena ragion per cui dovrebbero scendere in campo tutti i titolari e i possibili stravolgimenti ci saranno durante il match.
Il serbo è in cerca di soluzioni alternative anche in vista della prossima stagione. Danilo, l’ex della partita, è in scadenza di contratto e persistono ancora molti dubbi sul suo futuro: il brasiliano ha rimandato ogni decisione al termine del campionato, cercando nel frattempo di schiarirsi le idee. Rimanere a Bologna equivarrebbe a non aver la maglia da titolare assicurata, considerando gli interventi che la società ha in programma di attuare nel prossimo mercato estivo. Nella calda stagione i dirigenti felsinei faranno di tutto per tenere a Castedelbole Tomiyasu, vero uomo mercato della rosa insieme a Svanberg. Il giapponese è l’ago della bilancia in quanto in base alla sua permanenza o meno vireranno le scelte di mercato su un centrale di difesa o un terzino, come sottolinea Marcello Giordano nell’articolo di stamane.
Dopo il ritorno dal lungo stop, ad Udine il classe ’98 sarà confermato dal primo minuto seppur diffidato insieme a Soumaoro, Danilo e Dijks, in ballottaggio ma al momento in vantaggio su De Silvestri. Mbaye, Faragò e Antov più indietro.
Prove e valutazioni per la difesa che verrà tra giovani di belle speranze, uomini mercato e probabili addii. La volontà di Mihajlovic è quella di prevenire eventuali assenze e colpi di scena nei prossimi messi e di poggiare le basi del reparto difensivo per il prossimo anno.
Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Marcello Giordano
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