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Il Resto del Carlino – Bologna, una mini-rivoluzione per confermare Sinisa

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fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it


Sono giorni di attesa in casa rossoblù. Sinisa Mihajlovic si è preso qualche giorno di riflessione prima di dare l’ok definitivo alla ripartenza sempre sotto le Due Torri. L’AD Fenucci e gli uomini di mercato hanno più volte ribadito che si va avanti con Sinisa, anche perché legato da un contratto con i rossoblù fino al 2023.

ADDIO? – L’addio sembra scongiurato. La volontà della società, nonostante alcune infelici esternazioni di Miha immediatamente dopo la sconfitta con la Juventus, è quella di continuare e se sarà addio sarà solo per volontà di Sinisa. I giorni di riflessione potrebbero scadere ben presto, anche perché non sembrano esserci all’orizzonte offerte allettanti per Sinisa: con Gattuso accasatosi alla Fiorentina, Simone Inzaghi che alla fine potrebbe firmare ancora con la Lazio e la panchina della Juve divisa tra Pirlo, Allegri e Zidane, l’unica alternativa potrebbe essere l’estero o l’Inter, ma è difficile. Per questo i dirigenti rossoblù attendono l’ok e aspettano Sinisa all’inizio della prossima settimana per programmare la prossima stagione. Non esiste dunque un piano B per il Bologna, che infatti affronterà con tranquillità i prossimi passi, tanto che il presidente Joey Saputo ripartirà domattina all’alba.

CONDIZIONE – La condizione che potrebbe porre Sinisa Mihajlovic in vista di una ripartenza con rinnovata carica, è una mini-rivoluzione. Alcuni giocatori, infatti, sarebbero ritenuti a fine ciclo, avendo già dato il massimo in maglia rossoblù e sotto la guida del serbo. Due tra questi sono Medel e Poli: entrambi hanno vissuto una stagione travagliata e un contratto che scadrà solo nel 2022. Per loro l’ipotesi è dunque di un addio anticipato. Lo stesso discorso potrebbe valere anche per Nicola Sansone, il cui tardivo e breve risveglio nella parte centrale della stagione potrebbe non bastare.

PROGRAMMA – Da lunedì, o al più tardi martedì, sarà il momento della programmazione a Casteldebole. Con i soldi risparmiati dagli addii, ci sarà poi spazio per i rinnovi di chi resterà in rossoblù. Rimarrà sicuramente Musa Barrow, il riscatto verrà ufficializzato nelle prossime settimane e a quel punto scatterà anche il rinnovo fino al 2025, con l’adeguamento che porterà l’ingaggio del gambiano dai 400 mila euro attuali, fino a un milione di euro bonus compresi. L’agente di Musa, Sorrentino ha commentato con soddisfazione: “Musa è contento sotto tutti i profili, è del Bologna, rimarrà a Bologna, è tutto deciso”.
C’è invece un discorso aperto con l’agente di Mattias Svanberg, il centrocampista è uno dei pezzi pregiati della vetrina dei talenti rossoblù. Le eventuali offerte potrebbero far vacillare lui e il Bologna, così d’accordo con l’agente si valuteranno eventuali offerte da 15/20 milioni. Nel caso in cui invece queste offerte non dovessero arrivare, il numero 32 rossoblù rimarrà e a partire dal primo settembre, alla fine del mercato, partiranno le trattative per il rinnovo, anche per lui fino al 2025, sulla base di un milione netto a stagione.
Il programma rossoblù prevede però anche le entrate. La prima dovrà essere quella della punta, e l’unico nome al momento sul tavolo è quello di Marko Arnautovic, per cui, nei piani della dirigenza, sarà Sinisa Mihajlovic in persona a muoversi dopo l’incontro di lunedì con una telefonata al centravanti austriaco.

fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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