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La Bottega dei Talenti – Ebrima Colley

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fonte: Twitter

Dopo le nubi, la schiarita, il Bologna si appresta ad affrontare la terza stagione completa sotto la guida di Sinisa Mihajlovic. Così si ricomincia a parlare di mercato in entrata, anche se i nomi sembrano essere gli stessi di un anno fa, qualcuno come Lyanco ancora meno recente. Negli ultimi giorni però a tenere banco sul mercato calciatori è stato l’interesse concreto dell’Atalanta per Takehiro Tomiyasu. Il giapponese è uno dei “meno cedibili” della rosa rossoblù, ma a una cifra intorno ai 25 milioni di euro l’affare potrebbe andare fino in fondo. La Dea però non sembra al momento intenzionata a scucire una cifra così importante e dunque prova ad inserire delle contropartite tecniche.

Tra i nomi che la Dea avrebbe intenzione di proporre al Bologna nella trattativa ci sarebbero Sam Lammers e Roberto Piccoli, nomi e profili già accostati al Bologna nelle ultime due sessioni di mercato. Difficile dire ora se uno dei due possa interessare ai rossoblù, dato che il sostituto di Rodrigo Palacio è ormai stato designato nel nome di Marko Arnautovic e per quanto riguarda il futuro di Santander tutto tace. Tuttavia, c’è un terzo nome che entra per la prima volta in qualche modo in orbita Bologna, ed è quello di Ebrima Colley, attaccante esterno o seconda punta, nell’ultima stagione in forza all’Hellas Verona di Ivan Juric.

Ebrima Colley nasce a Serekunda, in Gambia, il 1° febbraio 2000. Inizia a giocare fin da piccolo nella cittadina di Tallinding. La sua vita cambia nel 2012, quando Luigi Sorrentino suo attuale agente, nonché procuratore di Musa Barrow, vola in Gambia per osservare i migliori talenti del paese africano. Dopo aver portato il connazionale Ali Sowe al Chievo (ora al Rostov in Russia), nel 2016 Sorrentino porta in Italia, a Bergamo, insieme a Musa Barrow.

La trafila di Ebrima Colley inizia tardi, infatti il ragazzo arriva a Bergamo ancora minorenne e la documentazione per farlo esordire nei campionati giovanili tarda ad arrivare. Il tesseramento del calciatore arriva solo alla maggior età, nel febbraio del 2018. Gioca subito con la squadra Primavera dei bergamaschi, contribuendo con 3 reti nella regular season alla qualificazione ai play-off della squadra nerazzurra.

Nella stagione 2018/19 è uno dei protagonisti della cavalcata della formazione nerazzurra verso lo scudetto Primavera. Durante la stagione regolare gioca 23 volte, segnando 8 reti e servendo un assist. In Coppa Italia Primavera segna due reti e serve un assist, anche se l’Atalanta si arrenderà in semifinale al Torino.
Nei play-off scudetto da subentrante ha letteralmente spaccato le partite di semifinale contro il Torino (nei tempi supplementari) e la finale con l’Inter vinta con un suo gol in contropiede negli ultimi minuti di partita.

La scorsa stagione si divide tra Primavera e prima squadra. Con la squadra allenata da Mister Massimo Brambilla, gioca 18 volte tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa di categoria (vinta 2-1 contro la Fiorentina), segnando anche 15 reti tra campionato e Coppa, prima dell’interruzione della stagione causa covid. Poco prima di Natale, Gian Piero Gasperini gli concede l’esordio in prima squadra, proprio nel finale della sfida vinta dal Bologna al Dall’Ara per 2-1.
Dopo la ripresa del campionato post-lockdown, Ebrima colleziona altre presenze, servendo anche un assist. A fine stagione saranno 5 le presenze in Serie A.

In estate, dopo una lunga trattativa, Ebrima è stato spedito in prestito all’Hellas Verona. Tuttavia, nonostante la fiducia riposta nella crescita sotto la guida di Ivan Juric, il ragazzo gambiano non è riuscito mai ad imporsi nelle scelte del tecnico croato. A fine stagione le presenze sono 23 in Serie A, di cui ben 19 da subentrato e un solo gol, anche se significativo perché il primo in Serie A, il secondo in assoluto tra i professionisti dopo quello di novembre contro il Cagliari in Coppa Italia.

Con la Nazionale, Ebrima è stato convocato subito dopo il tesseramento con l’Atalanta nel novembre del 2018. L’esordio ufficiale con la maglia degli Scorpioni è arrivato solo nel marzo del 2019. Da lì in poi Colley ha giocato 9 volte col Gambia.

182cm x 75 kg, Ebrima ha un fisico longineo e asciutto, con lunghi arti inferiori e muscoli affusolati. Possiede una struttura muscolare poco sviluppata, caratteristiche che unita alle lunghe leve fanno di lui un calciatore velocissimo, praticamente imprendibile a campo aperto. Non è un caso se in Primavera è risultato decisivo nei finali di partita, con squadre stanche e schemi oramai saltati.

Destro naturale, possiede una buona tecnica di base, ciononostante risulta molto impreciso nelle giocate più tecniche e nella conduzione del pallone.
Possiede una naturale propensione a puntare al tiro in porta, infatti ha segnato molte reti in carriera e servito pochi assist. Infatti, non è dotato di una grande visione di gioco e questo ne limita molto la capacità di giungere all’assist per i compagni.

Dal punto di vista balistico, Ebrima è davvero molto dotato, avendo nella conclusione in porta uno dei suoi punti di forza. Calcia infatti dalla medio-lunga distanza senza alcun problema. Il suo destro potente e educato è infatti in grado di centrare la porta da diverse posizioni.

Nel corso degli anni ha sviluppato capacità d’inserimento in area, avendo giocato spesso da mezzala sinistra in un centrocampo a 3 e poi da trequartista. Così ha imparato ad entrare in area di rigore con il timing giusto per concludere in maniera vincente l’azione. Tuttavia, il fiuto del gol, la velocità e la capacità nel dribbling lo hanno progressivamente avvicinato alla porta, facendolo diventare un’ala sinistra.
Partendo dalla posizione di esterno sinistra, Colley si inserisce spesso sul secondo palo, come accaduto nell’unico gol segnato finora in Serie A, oppure ama rientrare verso il centro per cercare il tiro con il destro.
Quando comunque parte palla al piede, e gli avversari gli concedono spazio, Colley è davvero temibile e la sua velocità lo rende quasi inarrestabile.

Difficile capire in questo momento quale sia il reale apporto che Ebrima possa dare ad una squadra di Serie A. Nonostante il talento mostrato nelle giovanili, la prima stagione in Serie A ha fatto emergere la necessità di maturare ancora per giungere ad essere decisivo nel nostro massimo campionato anche solamente con le sue armi migliori.

Secondo il sito transfermarkt.com, la sua valutazione attuale è di circa 4 milioni di euro, una cifra che si avvicina al valore che la Dea attribuisce al prodotto di Zingonia. Difficile però che il Bologna possa accettare una scommessa così grande come quella di un giovane ancora inesperto e il cui talento grezzo è da smussare e rifinire. Inoltre, Colley è maturato tatticamente trasformandosi in un’ala sinistra proprio come il suo connazionale e compagno di viaggio verso l’Italia Musa Barrow, che è oggi il titolare indiscusso della fascia sinistra offensiva dei rossoblù.

 

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