Inizia ad entrare nel vivo ciò che riguarda l’inizio dei lavori per lo stadio temporaneo. Attese le firme del protocollo d’intesa con Eataly World e Centro Agroalimentare per l’allestimento dell’impianto al Caab: sarà questo l’ultimo decisivo passo prima di poter presentare il progetto di fattibilità da parte del Bologna in Comune. Per quanto riguarda questo i contatti proseguono nel tentativo di creare un percorso che sia il più snello possibile. Il club di Saputo spera nel via libera e nell’approvazione del progetto da parte di Palazzo d’Accursio per la fine dell’estate, così da poter iniziare i lavori in autunno. Questa sarebbe la road map ideale per completare poi l’Arena nel giro di massimo 9 mesi. Il team è già pronto: Fincantieri affiancherà il Bologna anche in questa seconda opera, insieme ad altre società specializzate in stadi temporanei e moduli prefabbricati: una volta completato il Dall’Ara, l’Arena sarà ridotta dai circa 16.500 posti a circa 5 mila, con la permanenza di una tribuna fissa. Contatti anche con Mapei e Omsi: il primo gruppo, che di recente ha avuto un ruolo anche nei lavori del nuovo Wembley, potrebbe occuparsi di rivestimenti e pavimentazioni, il secondo delle sedute. Tra l’altro, entrambe hanno lavorato proprio al progetto a cui si è ispirato il Bologna, lo stadio Stirpe di Frosinone.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino