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Bologna – Mihajlovic: ”Con il Genoa due punti persi. Domani servirà grande intensità”

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crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblu


Questo pomeriggio, in conferenza stampa, ha parlato Sinisa Mihajlovic per presentare la gara di domani tra Bologna ed Empoli
Con lui anche Nico Dominguez.
Queste le dichiarazioni.

Domani si va senza allenatore.
”Purtroppo ci siamo abituati, non è una novità per i ragazzi.
Voglio fare gli auguri a Saputo per il compleanno, non è scontato lasciare i propri cari in Canada e venire qui per il compleanno, questo dimostra quanto vuole bene a Bologna. Vogliamo fargli un regalo domani”.

Sta cercando il vero Bologna?
”Abbiamo l’identità ben precisa. Io come allenatore non guardo solo i risultati. Il Bologna doveva avere 10 punti ed essere là in alto. Sono due punti persi con il Genoa, sicuramente ne perderemo altri. Dopo la partita di martedì i miei giocatori devono cercare di mettere in campo determinazione domani. Abbiamo fatto un brutto risultato a Milano, ma con il Genoa avremmo meritato di vincere contro un’ottima squadra. Questo campionato è equilibrato e difficile. La squadra deve mettere in campo concentrazione e intensità, i risultati verranno. Serve equilibrio mentale, quello che io martedì sera non ho avuto. Dopo l’espulsione dovevano cacciarmi per tre mesi, ma io prima non ho offeso nessuno, potevano semplicemente ammonirmi. La mia reazione non è stata un buon esempio, e non è da una sola giornata, ma meritavo molto di più, ma solo per quello che ho detto dopo. Mi sono promesso quest’anno di star tranquillo, ma ognuno ha il suo limite, mi dispiace per i giocatori, sarò comunque in tribuna”.

A entrambi. Dopo il rigore la squadra ci ha messo l’anima per strappare i tre punti. Questa fame ve la porterete anche domani?
Dominguez. ”Certo, la fame l’abbiamo avuta sempre. Eravamo arrabbiati martedì, ci può stare sbagliare ma il Var doveva fare meglio”.

A Sinisa. Cosa deve migliorare la difesa?
”La nostra fase difensiva è stata buona martedì, abbiamo perso due palle in uscita con il Genoa. Non abbiamo sofferto, abbiamo fatto bene. Siamo in un momento dove ogni minimo sbaglio subiamo gol. Stiamo migliorando giornata dopo giornata. Dobbiamo continuare così cercando di fare meno errori individuali e fare di più in attacco. I nostri attaccanti esterni hanno fatto poco, li cambio sempre perché li voglio freschi. Dobbiamo segnare, altrimenti non va bene. Chiedo più cattiveria e determinazione ai miei esterni”.

Su Soumaoro.
”Si sta allenando bene, deve interagire con i compagni. L’anno scorso ci ha aiutato, ma abbiamo cambiato modo di difendere, ci vuole comunicazione e devo essere sicuro che capisca il tutto. Faccio un esempio. Non è questione di qualità: all’Inter avevo Samuel, che giocava nel Real prima, però lui prima difendeva a zona, e noi difendevamo a uomo. Faceva tutto il contrario, e fino a che non ha capito il meccanismo ha faticato. Fino ad adesso posso dire che si allena bene, ma non si riesce a far capire, capisce più Theate di lui. Si deve dare lui una scossa per imparare e capire meglio le cose”.

Sugli esterni d’attacco.
”La squadra è stata costruita per giocare così, è solo questione di tempo, e io devo insistere. Ho 5 esterni, qualcuno lo posso adattare ma sono loro che devono darsi una sveglia per fare meglio ed essere più concreti. Per me sono tutti titolari, hanno un buon atteggiamento ma devono dare di più sul punto di vista della qualità”.

A Dominguez. Quanto ha inciso la tua estate con la Nazionale?
”La Copa America mi ha cambiato molto la testa, mi ha fatto crescere. Sono abituato a fare questo ruolo, ho lavorato sulla fase di non possesso”.

Un giudizio su Bonifazi.
”Deve essere più concentrato, è tipo Orsolini. Si fida molto delle sue capacità, deve cercare di fare cose più semplici e più veloci, non deve rischiare senza motivo. A me piace, usa bene i piedi, ha personalità e sa giocare la palla, ogni tanto qualcosa sbaglia. Deve eliminare questo e poi è perfetto”.

Che differenza c’è tra Schouten e Dominguez a centrocampo?
”Entrambi fanno la differenza, sapevo che Nico ce l’avrebbe fatta per il carattere che ha. Se non si fosse fatto male Jerdy non avrebbe giocato Nico contro il Verona perché veniva dalla nazionale, adesso sta facendo bene. Sono entrambi importanti, Nico ora fa un ruolo che non è il suo. Quando recupera Schouten vediamo anche come sta di testa.  E’ una bella cosa avere tante garanzie. Vignato non è un centrocampista ma lo fa e anche bene. A centrocampo siamo in emergenza da un po’ di settimane. La cosa importante è che tutti diano il massimo”.

Sull’Empoli.
”Sono una buona squadra, ha una grande organizzazione di gioco. Non dobbiamo pensare di essere più forti altrimenti la perdiamo. Dobbiamo essere molto aggressivi, loro muovono bene la palla. Andreazzoli li conosce e conosco lui come tecnico. Fa giocare bene la squadra, è difficile anche se è una neopromossa, anche contro la Lazio e la Juve hanno fatto bene. Solo contro la Samp non hanno fatto bene. E’ una partita tosta. Serve disciplina e intensità. Poi noi abbiamo più qualità, ma non dobbiamo pensare di vincere in partenza. Serve grande concentrazione, bisogna sputare sangue per vincere e qualche volta non basta”.

Dopo l’episodio di San Siro e di martedì, quanto è importante avere un buon mix di veterani e giovani per reagire.
‘Il nostro lavoro non lo possono fare tutti, noi dobbiamo pensare che sono situazioni che fanno parte del nostro percorso. Non può andare sempre tutto bene, fa parte del calcio e della vita stare tra alti e bassi. E’ importante avere giocatori esperti ma anche quelli giovani che danno energia. I veterani sanno gestire le situazioni”.

A Dominguez. Che rapporto hai con Medel?
”Siamo grandi amici, anche lui parla spagnolo. In campo parliamo sempre, questo è l’importante”.

 

 

 

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