Queste le parole di Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli, alla vigilia della partita con il Bologna.
''Dobbiamo essere i protagonisti del nostro percorso. Il primo periodo è il più difficile in cui si deve costruire per far apprendere il meglio possibile i concetti. Non siamo gli unici ad avere delle difficoltà, poche squadre hanno già una loro identità. Sono soddisfatto del nostro lavoro, il nostro percorso non è ancora finito. Gli alti e bassi ce li hanno tutti, il nostro obiettivo è avere meno bassi possibili. Ci manca un po’ di esperienza perché in squadra ci sono tanti giovani.
La vittoria ottenuta a Cagliari ci ha dato molta fiducia e autostima. Dobbiamo prestare maggiore attenzione ai fatti e meno alle interpretazioni. La mia squadra sta crescendo partita dopo partita. Abbiamo una rosa lunga e nessuno deve pensare di essere indispensabile.
E’ un campionato tosto, e a ogni partite le cose possono cambiare di molto. Quando si analizza un match, si deve tenere conto dei numeri e anche della componente emotiva. Non dobbiamo essere succubi in una partita, ma allo stesso tempo dobbiamo pensare a chi abbiamo davanti. Una buona arroganza ci può servire per affrontare bene la Serie A.
Le condizioni della squadra? Lo capiremo bene domani, è difficile dirlo quando si giocano tre partite in una settimana, soprattutto sistemare certe cose in pochi giorni è molto difficile. Non ci saranno tanti cambiamenti perché in alcuni reparti ora siamo corti. In quasi tutte le gare abbiamo giocato bene e avremmo meritato di più. Contro la Sampdoria abbiamo perso sicurezza, non dobbiamo perdere la consapevolezza di poter esprimere al meglio il nostro gioco''.
(Fonte: Empoli Fc)
Laureata in Scienze della Comunicazione e grande appassionata di calcio. L'amore per il Bologna, iniziato nel 2008, è il motivo principale che mi ha condotto a realizzare un piccolo grande sogno: diventare giornalista sportiva.