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RdC – Sinisa costretto al dietrofront e scende a compromessi

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Sinisa fa dietrofront e sbugiarda se stesso.   La sensazione, secondo quanto scritto da M. Giordano de “Il Resto del Carlino”, è che il ritiro punitivo “mordi e fuggi” abbia portato il tecnico serbo al confronto con i suoi giocatori e di ripensare alle proprie convinzioni. Pare destinato tornare Soumaoro, lasciato in panchina a causa della sua difficoltà di comunicare. Inoltre, Mihajlovic contro la Lazio si deve affidare a tutti gli uomini con maggiore esperienza: Medel, Soriano, De Silvestri, Dijks e Arnautović.

Ora che Sabatini non è più accanto a lui, Sinisa è l’uomo maggiormente sottoposto alla lente d’ingrandimento di Saputo, stretto nella morsa tra squadra e società, chiamato a convivere con le voci delle ombre di De Rossi, Gattuso e, soprattutto, Ranieri. 

Per questo, Mihajlovic ora è costretto a fare qualche concessione in più: il cambio modulo, con il 4-3-3 destinato a essere messo in soffitta a favore del 3-5-2 e del 5-3-2, e Musa Barrow utilizzato come seconda punta, come richiesto dal suo agente. In mediana, invece, Sinisa farà come potrà, con Svanberg, Dominguez e Soriano, quest’ultimo chiamato a trasformare il 3-5-2 in 3-4-1-2. 

Invece, partiranno dalla panchina probabilmente Orsolini, Skov Olsen, Vignato e Soriano. Anche Bonifazi, visto le due partite deludenti e che in allenamento il tecnico sta provando Theate a fianco di Soumaoro e Medel. I ballottaggi sono comunque aperti, visto che Kevin ha sempre giocato con la difesa a 3. 

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