Bologna, Angelo Da Costa si ritira

Lasciare il segno dietro le quinte. Angelo Da Costa, lo ha fatto e lo ha saputo fare. Sei stagioni e mezza a Bologna, corredate da 53 presenze e una sudatissima promozione in Serie A, conquistata nella doppia sfida contro il Pescara. Oggi il portiere brasiliano, nativo di São Bernardo Do Campo, comune nei dintorni di San Paolo, lascia il calcio definitivamente e lo fa con un messaggio d’amore sui suoi canali social, rivolto al calcio e a tutte quelle società a cui è rimasto indelebilmente legato.

Arrivato dalla Sampdoria, nel gennaio 2015, Da Costa si prese il posto da titolare ai danni di Ferdinando Coppola nell’ultimo tratto del campionato di Serie B 2014/15. Dopo le luci dei riflettori, il brasiliano, così come gli accadde a Genova in maglia Samp, è stato una presenza importante, seppur silenziosa, alle spalle prima di Antonio Mirante, egregiamente sostituito nel 2016 mentre il portiere ex Juventus era alle prese con delicati problemi di salute, e poi di Lukasz Skorupski, a cui ha fatto da chioccia nei momenti difficili. Dopo l’addio, comunicato lo scorso 26 maggio, Da Costa era alla ricerca di una nuova stimolante sfida, tuttavia, in questi mesi l’occasione giusta non si è mai presentata, così oggi ha appeso i guantoni al chiodo.

Nel suo messaggio d’addio, Da Costa ha ringraziato Bologna, Sampdoria e tutte le altre squadre in cui ha militato: Santo André, col quale ha vinto una clamorosa Coppa del Brasile nel 2004 e debuttato in Copa Libertadores, e poi ancora Varese e Ancona in Italia prima delle due esperienze sopracitate, condite entrambe dalla promozione nel massimo campionato tramite i play-off.

Ora come dice lui, Angelo è pronto a nuove sfide. Obrigado Angelo!

Il messaggio di addio al calcio di Angelo Da Costa

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