L’altro spogliatoio: le novità del Belgio di Roberto Martinez

Ancora un ritorno al recente passato per l’Italia. Gli Azzurri, incassata la deludente sconfitta contro la Spagna già avversaria nella semifinale dell’Europeo, si presentano alla finale 3°/4° posto contro un avversario altrettanto noto, il Belgio di Roberto Martinez, che lo scorso luglio fu l’avversario dei quarti di finale.

CONTINUITÀ – Nonostante la delusione raccolte nelle ultime grandi manifestazioni internazionali, e la rimonta subita nella semifinale dalla Francia, i Diavoli guidati da Roberto Martinez giocheranno ancora con il 3-4-2-1. Tuttavia, contro l’Italia mancherà Romelu Lukaku, spesso in difficoltà con Bonucci e Chiellini, come nella serata dello scorso 6 luglio, quando riuscì a mettere il timbro solo su calcio di rigore.

La Nazionale di Roberto Mancini dovrà fare enorme attenzione alla zona di campo tra le linee di centrocampo e difesa, nelle quali i trequartisti del Belgio, soprattutto De Bruyne, potrebbero trovare gli spazi per rendersi molto pericolosi. Durante la sfida dello scorso campionato europeo, Martinez tentò e riuscì a mettere in difficoltà gli Azzurri con la mossa a sorpresa del giovanissimo Jeremy Doku, libero di svariare sugli esterni e particolarmente efficace. Non è dunque da escludere una mossa simile, anche se Doku in questa occasione non è stato convocato dal CT spagnolo.

DIFESA – La linea difensiva sarà formata dalla solita formazione a tre. I giocatori potrebbero essere i soliti giocatori esperti come Vertonghen e Alderweireld, a cui, nella partita contro la Francia è stato affiancato Denayer in assenza di Vermaelen. Oggi, vista la relativa importanza della partita, potrebbe invece trovare spazio anche Arthur Theate, convocato in extremis da Martinez, dopo l’ottimo avvio della sua esperienza rossoblù. Come sempre, la Nazionale belga giocherà con una linea difensiva particolarmente bassa, che lascerà spazio a sua volta alla manovra degli Azzurri tra le linee. Dovrà essere cura degli esterni belgi dare supporto alla difesa, giacché la coppia dei mediani Tielemans e Witsel è più volte andata in difficoltà a causa della superiorità numerica degli avversari a centrocampo.

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