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Bologna

The Duel – Molina vs De Silvestri

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Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblù


 
Domenica, alle 15, il Bologna affronterà alla Dacia Arena l’Udinese di Luca Gotti. Dopo la settimana di stop per le nazionali, i rossoblù scenderanno in campo per provare a dare continuità alla grande vittoria contro la Lazio: per farlo, mister Sinisa Mihajlovic dovrebbe confermare il 3-4-2-1, modulo rivelatosi solido ed efficace. Dall’altra parte i bianconeri si disporranno quasi a specchio, schierandosi col classico 3-5-1-1.
 
In questo modo, la partita sarà piena di duelli in ogni zona del campo, e parte del risultato potrebbe proprio dipendere dalle singole sfide. Uno scontro (a distanza) che potrebbe rivelarsi interessante e tatticamente decisivo è quello tra gli esterni destri delle due squadre, Nahuel Molina e Lorenzo De Silvestri.
 
Avendo il compito di occupare tutta la fascia, accompagnando l’azione in fase offensiva e ripiegando in fase difensiva, questi due giocatori ricoprono un ruolo importante, la cui interpretazione potrebbe spostare gli equilibri del match. Sia Molina che De Silvestri hanno la gamba per coprire l’intera corsia, rendendosi pericolosi nelle discese e nelle incursioni nella metà campo avversaria. Da questo punto di vista l’argentino risulta più efficace, avendo una propensione naturale alla spinta offensiva. Sfruttando la sua grande velocità e le sue buone doti di controllo palla e dribbling, il numero 16 riesce infatti ad arrivare spesso a crossare il pallone per gli attaccanti, rendendosi utile in chiave realizzativa (lo scorso anno, in 29 partite, ha realizzato due gol e fornito 5 assist).
Caratteristiche leggermente diverse per il terzino romano, dotato sì di grande resistenza e capacità di spinta ma più abile in fase di copertura. Sfruttando il suo fisico possente (186cm x 84kg), il numero 29 rossoblù risulta un giocatore difficile da saltare, che fa dell’agonismo uno dei suoi punti di forza. Proprio la voglia di combattere su ogni pallone, unita ad un carisma da leader, ha fatto sì che De Silvestri fosse apprezzato in ogni squadra di cui ha vestito la maglia, per la quale ha sempre dimostrato un attaccamento non comune (non è un caso che Sinisa gli abbia già affidato il ruolo di vicecapitano, sebbene sia a Bologna solo da un anno).
 
Nonostante la tendenza a lanciarsi in avanti, Molina – ancora giovane, classe ’97 – sta imparando sempre meglio a svolgere i compiti da terzino, ruolo in cui gioca con la sua Albiceleste, con la quale si è laureato campione in Copa América (e con cui era impegnato in questo turno di qualificazioni). Dall’altra parte, invece, De Silvestri è un giocatore di grande esperienza (379 le presenze in Serie A), che ha ormai imparato tutti i trucchi del mestiere, e grazie ad un buon senso tattico riesce anche a rendersi pericoloso in zona gol, specialmente sui calci piazzati (non è un caso che i due gol stagionali, con la Salernitana, siano arrivati proprio su corner).
 
Udinese-Bologna si preannuncia una partita combattuta, aperta ad ogni risultato. E le prestazioni degli esterni, utili ad allargare il gioco e garantire spinta alla manovra, potrebbero essere decisive. Ecco quindi che il duello tra Molina e De Silvestri acquisisce importanza. Il campo dirà chi dei due riuscirà a fare maggiormente la differenza.

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