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L’altro spogliatoio: Stefano Pioli non cambia il suo Milan

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fonte immagine: Twitter ufficiale Milan

Dopo la delusione della partita di Udine, il Bologna si prepara ad una partita molto importante. Al Dall’Ara arriva il Milan, un’occasione per riscattarsi come accaduto prima della sosta contro la Lazio. Lo scorso anno i rossoneri vinsero a Bologna 2-1 in una partita che segnò il debutto di Adama Soumaoro in maglia rossoblù. Lo stesso Soumaoro che tra Lazio e Udinese ha riconquistato il suo posto al centro della difesa, convincendo come aveva fatto da quella partita col Milan in poi.

DIFESA E ASSENZE – Il Milan si trova al secondo posto, e nonostante l’infermeria continui a riempirsi di settimana in settimana, la squadra di Stefani Pioli riesce ad ovviare alle assenze con prestazioni di carattere, che mostrano l’incredibile forza che il gruppo ha consolidato negli ultimi due anni. Una parte molto importante del gioco del Milan passa dalla difesa ed in particolare dalla capacità dei terzini di cominciare l’azione con qualità. Theo e Calabria, con caratteristiche diverse, sono giocatori molto abili nell’impostazione e l’uscita del pallone dal basso. Il francese, in particolare, spesso ribalta l’azione con le sue percussioni palla al piede, tuttavia, non dovrebbe recuperare causa positività al covid. Un’assenza che sta pesando nell’economia del gioco del Milan che fa molta più fatica a spezzare le linee di copertura avversarie. È invece un momento di appannamento quello dell’intera fase difensiva, i rossoneri stanno subendo diverse reti e dovranno fare a meno anche di Kessiè, mediano fondamentale per la fase di non possesso, per limitare i pericoli.

ATTACCO – La squadra di Pioli ha saputo in queste settimane sopperire n maniera egregia alla mancanza di centravanti. Le assenze contemporanee di Ibra e Giroud hanno costretto la squadra rossonera a giocare un calcio, basato come al solito sull’organizzazione del collettivo. La squadra è riuscita a trovare regolarmente il gol con tanti suoi giocatori. Una delle situazioni di gioco più efficaci del Milan di queste ultime settimane sono state le ripartenze veloci, il trio dei trequartisti e la punta spesso adattata, Rebic oggi assente, hanno saputo ripartire velocemente e creare istante occasioni, anche se alla fine la reti sono arrivate anche dai terzini e dai centrocampisti.

I rossoneri sono dunque un gruppo che funziona, e dopo questa parentesi con un gioco più reattivo, che proattivo, col rientro in particolare di Ibrahimovic, potranno alzare i propri ritmi non solo in ripartenza, ma anche contro difese schierate. Inevitabilmente la presenza di un uomo fisicamente strutturato e bravo a far salire la squadra, o con la possibilità nel caso di Ibrahimovic di inventare come un trequartista, farà salire il baricentro del Milan e darà l’opportunità alla squadra di Pioli di rendersi pericolosa anche contro le difese schierate.

 

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