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Mihajlovic: ”Per Arnautovic vediamo oggi, ma non sono fiducioso. Ci deve essere più comunicazione con gli arbitri”

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crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblu


Oggi, vigilia di Napoli-Bologna, è intervenuto in conferenza stampa Sinisa Mihajlovic, per presentare la gara di domani.
Con lui anche Aaron Hickey.

Come sta la squadra fisicamente? E Arnautovic?
”La squadra bene, Marko meno. Abbiamo due squalificati, vediamo oggi l’allenamento come andrà, non sono molto fiduciuso. Abbiamo dei cambi obbligati da fare, sono sereno, ho visto i ragazzi bene e chi giocherà so che mi darà garanzie”.

Ha visto più consapevolezza dopo il Milan?
”Io l’ho sempre vista, i ragazzi si sono sempre allenati bene. Poi naturalmente ci sono sempre conferme, quando incontri certe squadre e riesci a recuperarle in inferiorità numerica, ma i ragazzi sono sempre consapevoli, su questo non c’è mai stato alcun dubbio”.

Su Orsolini.
”Da quando abbiamo cambiato sistema di gioco, gli esterni si possono adattare e tutti hanno le caratteristiche per fare anche la seconda punta senza dare punti di riferimento. Tutti hanno risposto bene, anche chi non gioca da esterno. Possiamo utilizzare tutti, visto che anche i nostri centrali sono abituati a giocare a 3 e non a 4, non ho problemi da quel punto di vista”.

A Hickey: Come ti trovi con il nuovo modulo?
”Ho molta più libertà di manovra, posso spingere molto più avanti, mi sto trovando bene”.

E’ possibile vedere insieme domani Svanberg, Dominguez e Schouten?
”Si, cercherò di mettere questi tre. C’è anche Vignato può fare anche tutta la fascia, le soluzioni ci sono”.

Sul momento degli arbitri.
”Le cose potrebbero andare meglio, c’è un motivo se ci sono 4 allenatori squalificati. Poi io non faccio testo, io ho fiducia e cerco di collaborare. Quello che ha detto Gasperini dopo la partita è importante, non siamo ragazzini a cui il professore dice di stare zitto, ci deve essere più confronto. Con Orsato so che posso anche discutere, però so che capisce, ci vuole più tatto, devono anche capire il nostro stato d’animo, anche dopo la partita non dicono mai nulla. Se un arbitro chiede scusa va bene, lo accetti e tutto si mette in pace, altrimenti è difficile. Mi dispiace però penso che tutte le squadre hanno avuto problemi. Ci sono state troppe espulsioni degli allenatori. Quando sono stato espulso contro il Genoa non ho offeso nessuno, meritavo il giallo e basta. Ci deve essere meno presunzione. In Inghilterra non c’è tutto questo casino, ma c’è dialogo. A Valeri ho parlato a fine primo tempo, e dopo lui ha detto che Krunic avrebbe preso la palla, secondo me invece non l’avrebbe preso, ma quella era la sua percezione ed è finita lì. Basta spiegarsi, a quel punto tutto si chiarisce. A Soriano sul momento io non avrei dato rosso, poi riguardandola ho capito che era giusta l’espulsione. Gli arbitri non devono essere intoccabili.
Per l’allenatore, ci deve essere sempre prima il giallo secondo me.  Anche con Abisso ho parlato, e può anche essere che sia colpa del Var in certi casi, bisogna vedere anche la comunicazione con il Var”.

Su Osimhen.
”Sposta tanto l’equilibrio. E’ molto forte, è ignorante nel buon senso della parola, corre, lotta, non mi aspettavo tutto questo”.

A lei piacerebbe un Var a chiamata?
”Si rallenterebbe ancora di più il gioco, una volta a tempo si potrebbe avere la possibilità di chiamare il Var, ma non credo che cambierebbe qualcosa. Non so quanto potrebbe essere utile, sono cose che noi non possiamo controllare, è solo una perdita di energie. Io cerco sempre di controllare i fattori che posso, quelli che non posso non ci penso. Non vorrei dare tanti alibi, noi dobbiamo guardare solo a noi stessi, loro lo fanno sicuramente in buona fede. Non penso che gli arbitri ce l’abbiano con il Bologna. Ci sono momenti più fortunati e altri meno. Concentriamoci più sulle cose nostre. Chiedo solo più comunicazione”.

Come cambia il lavoro di Barrow senza Arnautovic?
”Farà lui la prima punta, ma possiamo giocare anche con il falso nove senza dare punti di riferimento, ma non credo che lo faremo”.

A entrambi: Su Theate.
Hickey: ”Abbiamo un buon rapporto sul campo e fuori, giochiamo vicini e ci troviamo bene”.
Sinisa: ”E’ uno che già parlava e capiva la lingua da subito, è uno molto curioso, di carattere e che ha voglia di imparare. Gli ho fatto vedere alcuni errori che ha fatto, è uno che si prende le proprie responsabilità e ha carattere. Mi piace molto”.

A Hickey: Non hai mai giocato con l’Under 21 di Scozia, come mai?
”L’ultima volta sono stato convocato ma avendo un problema al ginocchio ho preferito restare qui”.

Stimi Spalletti?
”Lo conosco da tanti anni, una volta l’ho anche esonerato, quando feci tripletta contro la Sampdoria. E’ un ottimo allenatore e abbiamo un buon rapporto. Quando giocavo all’Inter e lui allenava la Roma era sempre una bella sfida. E’ un grande allenatore. Come tutti i toscani ha la battuta pronta”.

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