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Il film della partita: Bologna – Juventus in 5 momenti

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Nella nebbia del Dall’Ara il Bologna non riesce a riprendere la propria marcia e subisce la terza sconfitta consecutiva. Il risultato finale dice infatti 0-2 per la Juventus, in una partita abbastanza equilibrata ma in cui la differenza l’ha fatta il cinismo dei bianconeri. Ecco, dunque, Bologna-Juventus in 5 momenti

ANNEBBIATI – Sarà per il clima, ma la partenza del Bologna non è esattamente delle migliori: al 6° minuto Svanberg perde palla nella metà campo della Juventus (forse fermato fallosamente) e dà il via alla ripartenza dei bianconeri, che sbagliano ma vengono aiutati da un tocco di Soriano che non riesce a chiudere. La palla arriva a Morata che, giunto al limite dell’area, scambia con Bernardeschi e taglia dentro; l’esterno della nazionale restituisce palla allo spagnolo, che solo davanti a Skorupski non sbaglia e porta in vantaggio la Juventus. Bologna che si fa male da solo, e diciamo che contro una squadra come la Juve non è mai la migliore delle idee. 

100 DI QUESTI GIORNI – Bologna-Juventus, oltre all’importanza in chiave classifica, è stata una partita speciale anche per Mattias Svanberg, che ha infatti toccato quota 100 presenze in Serie A con la maglia del Bologna. Lo svedese avrebbe sicuramente voluto festeggiare con un risultato positivo questo importante traguardo, e anzi al 23° minuto ha avuto l’occasione per farsi un regalo meraviglioso: Dominguez ci prova con un tiro dal limite ma trova la respinta di Bonucci; la palla si alza e rimane nel cuore dell’area, dove Svanberg si coordina benissimo e prova a concludere in porta con una rovesciata. Sarebbe un copione perfetto, ma il destino pare divertirsi parecchio quest’anno con le sorti del Bologna e la conclusione dello svedese termina fuori di pochi centimetri. 

REPLAY – Nel secondo tempo il Bologna parte bene e spinge alla ricerca del goal del pareggio, ma i bianconeri sono ben organizzati dietro e contengono gli attacchi dei rossoblu. Ecco allora che, al 65° minuto, Soriano e Dominguez provano ad imitare Bernardeschi e Morata in occasione del vantaggio della Juventus: azione fotocopia con il capitano che serve benissimo l’inserimento del centrocampista argentino che, da posizione più defilata rispetto a Morata, tira potente sul primo palo, trovando però la respinta di Szczesny che mette in calcio d’angolo. 

KILLER – Come succede spesso nel gioco del calcio, tanto bello quanto cattivo, nel momento in cui il Bologna inizia a credere nel pareggio arriva il goal del 2-0 per la Juventus. E che goal: al 68° minuto Juan Cuadrado, nei pressi del vertice alto destro dell’area di rigore, punta e salta Svanberg, e appena dentro l’area di rigore trova una traiettoria stupenda, imparabile per Skorupski, che dà il doppio vantaggio ai bianconeri. Un goal che sembra più una fucilata per i rossoblu, colpiti al cuore e che di fatto non riusciranno più a reagire.

MAI DIRE MAI – In una sconfitta molto amara per il Bologna una delle poche note positive, abbastanza a sorpresa, è la buona prestazione di Andreas Skov Olsen: il danese, entrata al 45° minuto al posto di De Silvestri, è fra i più propositivi dei suoi, arando la fascia destra come se fosse il suo ruolo naturale. Al 90° minuto, poi, fa una di quelle cose che spesso passano in secondo piano, ma che in realtà valgono quanto un goal: la Juve è lanciata in contropiede con Cuadrado e Kaio Jorge che combinano; la palla arriva al colombiano che da solo davanti a Skorupski avrebbe vita facile per il 3-0 e la doppietta personale. Da dietro però arriva proprio Skov Olsen, che con una diagonale da terzino puro riesce a deviare la conclusione di Cuadrado ed evitare un risultato che sarebbe stato troppo pesante ed ingiusto. Un’azione inutile ai fini del risultato, ma che si spera possa essere un iniezione di fiducia per il danese, che deve cercare di riconquistarsi la fiducia di Mihajlovic e dei tifosi.  

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