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Resto Del Carlino – Un Derby a due facce

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crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblu


Domani è il giorno del derby emiliano al Mapei Stadium e le due squadre ci arrivano con umori decisamente diversi. Il Bologna reduce da un altro K.O con la Juventus si deve ritrovare, mentre il Sassuolo in piena fiducia arriva alla sfida con un umore e una striscia di risultati positivi. Chissà chi la spunterà. La classifica al momento recita 24 punti a testa con i neroverdi che hanno scalzato i rossoblù solo per la differenza reti che recita un +2 a favore della squadra di Dionisi e un -7 per la squadra di mister Mihajlovic. Le due strade, che hanno portato le formazioni emiliane a incontrarsi allo stesso punteggio alla diciannovesima giornata, sono senz’altro diverse. Il Sassuolo arriva con 5 punti in tre giornate dopo un inizio campionato così così, anche a causa del cambio tecnico tra De Zerbi e Dionisi. Il Bologna arriva all’appuntamento con tre sconfitte nelle ultime tre partite (con Fiorentina, Torino e Juventus) e con le ambizioni della squadra che rischiano di essere ridimensionate. 

La sfida tra le due compagini emiliane appare quindi senza storia e può essere la definizione giusta, per due motivi. Il precedente meno recente risale al 2013/2014, prima le due squadre non si sono mai incontrate e l’unica pagina di storia comune è quella della breve parentesi di Enzo Pascutti sulla panchina del Sassuolo in Serie D a metà anni settanta. L’altro motivo invece è più doloroso per la squadra rossoblù. In quanto dal 2015/2016, stagione in cui il Bologna di Saputo è tornato nella massima serie italiana, il confronto tra le due formazioni è nettamente a favore dei neroverdi. Solo una volta in sei anni il Bologna è riuscito ad arrivare davanti ai cugini emiliani. Era la stagione 2018/2019, dopo la cavalcata che portò Mihajlovic e i suoi ragazzi al decimo posto con 44 punti e il Sassuolo a 43. Nelle altre stagioni l’ha sempre spuntata la squadra neroverde. La stagione 2020/2021 si è chiusa con la squadra di De Zerbi a 62 punti contro i 41 della squadra di Mihajlovic. Come la stagione 2015/2016 quando il Sassuolo chiuse a 61 punti e il Bologna a 42. E se negli ultimi sei anni nella città neroverde si è festeggiato un sesto posto e due ottavi, in quella rossoblù il massimo che si è raggiunto è il decimo posto.

Con questa stagione riparte la sfida e un altro dettaglio da tenere a mente sono le spese delle due società. Partendo dagli allenatori. Dionisi guadagna 850mila euro a differenza dei 2 milioni di Mihajlovic. Ma anche il monte ingaggi è a favore del Sassuolo. 50 milioni lordi per il Bologna, mentre il trio là davanti Berardi, Raspadori e Scamacca non si allontana dai 35 della scorsa stagione. Un altro punto a favore del Sassuolo, ma poi tra ingaggi e punteggi, come sempre sarà il campo che avrà l’ultima parola sul derby emiliano.

Fonte: Massimo Vitali – Resto del Carlino

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