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Il Resto del Carlino – Bologna, rischio rimborso per alcune prevendite

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Alla vigilia della prima giornata del girone di ritorno, per quanto riguarda la vendita dei biglietti, a regnare è la confusione, con i rossoblu che, per cautelarsi, hanno sospeso la prevendita di Bologna-Inter, come hanno già fatto molte squadre di Serie A con i propri match. Scelta obbligata visto il nuovo decreto, che riporta la capienza massima per gli stadi al 50% e impone l’obbligo di Green pass rafforzato e mascherine Ffp2 per gli spettatori; il rischio era quello, infatti, di vendere un quantitativo di biglietti superiore e quello consentito. E, di fatto, con i 9.000 biglietti già venduti il limite è già stato sforato: il Dall’Ara può contenere, con la nuova normativa, un massimo di 36.000 spettatori, numero che si riduce però di molto per via della chiusura di alcuni settori. Rimarrebbero così circa 18.000 posti, che vanno però ulteriormente ridotti a circa 16.000 per via del ritorno dell’obbligo di disposizione del pubblico a scacchiera.

Mancano certezze, comunque, anche per quanto riguarda l’entrate in vigore effettiva dei nuovi provvedimenti, che tuttavia dovrebbero partire non oltre il giorno dell’epifania: ecco perché, contando i 9.146 abbonamenti e i 9.000 biglietti già venduti, il Bologna si trova di fronte ad un bel problema, con almeno due migliaia di tagliandi venduti in più. Ma, problema ancora più grosso, sarà quello di capire secondo quale criterio e modalità avverrà il rimborso di questi biglietti; anche da questo lato, è la confusione a regnare sovrana. 

 

Fonte: Massimo Vitali, il Resto del Carlino

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