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The Duel – Svanberg vs. Brozovic

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crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblu


Tra due giorni si torna in campo, dopo la pausa per le festività natalizie, e il Bologna si troverà di fronte uno degli avversari più difficile da affrontare in questo campionato, anzi, forse la squadra più attrezzata di tutte: l’Inter di Simone Inzaghi.
Il Bologna ci arriva anche parecchio incerottato, tra positività al Covid, infortuni e giocatori impegnati con la Coppa d’Africa.
Toccherà a Mihajlovic riuscire a mettere in campo la miglior formazione possibile, per cercare di provare a fermare l’ondata nerazzurra.

Bologna-Inter vedrà anche confrontarsi due centrocampisti quali Mattias Svanberg e Marcelo Brozovic, entrambi di importanza fondamentale per le rispettive compagini.
Non è un segreto, d’altronde, che anche l’Inter abbia messo gli occhi sul giovane svedese, proprio per cercare un degno ricambio per Brozovic.

Entrambi sono giocatori parecchio duttili. Sono sì centrocampisti centrali, ma possono ricoprire anche il ruolo di esterno e giocare anche sulla trequarti.
Brozovic, in caso di necessità, può anche essere messo in campo come regista davanti alla difesa.

Il croato ha sicuramente dalla sua una maggiore esperienza, vista anche l’età, rispetto allo svedese, ma Svanberg sta crescendo, anzi, è cresciuto tanto negli ultimi mesi.
Se Svanberg offre il meglio di sé nella fase offensiva, Brozovic eccelle in entrambe, anche in quella di copertura.
Questo è facile dedurlo anche dai dati relativi a gol e assist: 3 reti per Svanberg e 2 assist, 1 assist per Brozovic.
Entrambi, comunque, tirano abbastanza spesso in porta: media di 1,3 tiri a partita per lo svedese, 1,1 per il croato.

Brozovic è probabilmente uno dei calciatori più precisi nei passaggi di tutta la Serie A, con una media di precisione del 93%, contro il quasi 76% dello svedese.

Entrambi hanno nelle corde il tiro dalla distanza, specialmente Svanberg, capace anche di segnare reti di rara bellezza e con un alto coefficiente di difficoltà.
Proprio per le sue doti offensive, Svanberg è molto abile anche nei passaggi filtranti per i compagni (qualità che esprime molto bene anche il croato), ma ad ogni modo non disdegna nemmeno i passaggi lunghi.

Il croato si sa distinguere anche per la bravura sui calci piazzati, e Svanberg, dal canto suo, sa rendersi pericoloso sulle punizioni.

In fase difensiva, il centrocampista dell’Inter ha sicuramente una marcia in più.
Brozovic viaggia a una media di 2 contrasti vinti per gara, contro l’1,3 di Svanberg, e supera lo svedese anche per quanto riguarda il dribbling e il respingere la palla.
Svanberg, invece, nonostante le sue doti prettamente votate all’attacco, sa cavarsela egregiamente nello spazzare i palloni dall’area di rigore.

Una debolezza significativa che accomuna entrambi riguarda i duelli aerei.
Svanberg registra una media di 0,8 duelli aerei vinti a partita, Brozovic 0,5. Questo nonostante lo svedese, per esempio, sia comunque ben impostato fisicamente, con i suoi 185 cm di altezza.

Se Brozovic ha già dimostrato di essere determinante, guadagnandosi anche la stoffa del ‘campione’, Svanberg ha ancora parecchia strada da fare. Sicuramente lo svedese è fondamentale per il gioco di Mihajlovic, ma deve dimostrare di poter essere decisivo in più partite, deve riuscire a dare continuità alle proprie prestazioni ancora più di quanto ha fatto finora.

Ad ogni modo, giovedì ci sarà da divertirsi, perché entrambe le squadre giocheranno senza timori.
Lo spettacolo sembra essere servito.

(Fonte: Whoscored)

 

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