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Il Resto del Carlino – Il Bologna verso la terza dose, intanto sedute in smart working

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I rossoblù di Sinisa Mihajlovic sono al momento in smart working per svolgere regolarmente sessioni di allenamento in videoconferenza con il preparatore atletico tra le mura domestiche, con il materiale di base che gli era stato fornito all’inizio della pandemia.
 
Nella giornata di domenica si effettueranno nuovamente i tamponi per coloro che sono negativi, e lunedì sarà il giorno della terza dose di vaccino, necessaria per ottenere il Super green Pass e tornare ad allenarsi al centro di Casteldebole. Sono esclusi dalla terza dose di vaccino i contagiati, che devono aspettare la negativizzazione, e i renitenti al vaccino che aspettano di fare la seconda dose.
 
Questa è la situazione in casa Bologna, la squadra dopo aver saltato la sfida con l’Inter, sarà costretta a rinunciare anche al match con il Cagliari per disposizione dell’Asl, nell’attesa dell’esito dei tamponi di domenica. Se dovesse esserci un miglioramento, i rossoblù potrebbero tornare ad allenarsi a Casteldebole in vista dell’importante incontro col Napoli previsto per il 16 gennaio. 
 
Dopo il rientro dalle vacanze natalizie, si sono aggiunti altri 4 contagiati agli iniziali 4 già in isolamento, ragion per cui è stato disposto il rinvio del match. In seguito si è tenuta una riunione di Lega straordinaria in cui però non è stato permesso allo staff medico di alcun club di spiegare la situazione che si trovano ad affrontare: manca infatti un punto comune tra Lega, Figc e Governo di fronte a un problema pandemico che ha investito i settori di tutto il mondo, e non solo il campionato di calcio. 
 
Una situazione paradossale, si procederà a sconfitte a tavolino e ricorsi per poter giocare i match saltati a causa della positività dei giocatori, in altri paesi invece, le partite saltate sono segnate come rinviate. L’ad rossoblù Claudio Fenucci ha già contattato il Coni e i vertici dello Stato per poter discutere del problema e trovare una soluzione che coinvolga il mondo dello sport in generale e il governo. 
 
Ad oggi però, non si è ancora tenuta alcuna riunione della Figc per discutere degli ultimi provvedimenti presi dal Governo, anche per questo motivo, i dirigenti dei vari club spingono per il tavolino congiunto, una cabina di regia che uniformi le decisioni della Asl. 
 
Fonte: M. Giordano – Il Resto del Carlino

 

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