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Statistics di Bologna-Napoli

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Reti e tattiche.

Il Bologna ha subito cinque degli ultimi sette gol in Serie A dal 65’ in poi (inclusi gli ultimi tre), dopo che aveva subito in questa fascia di gioco solo cinque dei precedenti sedici nella competizione. Il Napoli, d’altra parte, nelle ultime 17 partite ha messo a segno 27 reti totali, di cui 24 prima del 65’. Addirittura 15 nel primo tempo. Gli unici tre gol nell’ultima parte di gara contro Lazio ed Inter e Torino.                                     

La squadra di Spalletti tende nella maggior parte dei casi a partire a razzo, per poter porre subito il match sotto la loro gestione. Tenendo conto del tragico risultato d’andata, dove gli azzurri hanno schiantato i felsinei per 3-0, Mihajlovic dovrà modificare l’approccio della squadra dal primo minuto, rimanendo sull’attenti ed evitando di prendere gol nei primi minuti. Nella parte finale invece potrà sfruttare la non eccellente incisività degli avversari nell’ultima mezz’ora per portare a casa il risultato. È qui che serve più concentrazione per interrompere questa spiacevole statistica. 

Dove può colpire il Bologna?

Bisogna far leva sulla forza del centrocampo. Tre centrocampisti bolognesi sono annoverati tra i primi venticinque del campionato per intercetti andati a buon fine: Dominguez al quarto posto con 25, Medel (centrocampista di nascita, ma centrale difensivo attualmente) al dodicesimo posto con 21 e Svanberg al ventitreesimo posto con 17. È l’unica squadra assieme alla Sampdoria ad averne così tanti

Il Napoli invece fatica a subire falli, infatti dando un’occhiata alla classifica riguardo questo dato non si trova nessun centrocampista di Spalletti nella top 25, il che indica forse una mancanza di esperienza quando c’è bisogno di proteggere la palla e far rifiatare la squadra. È qui che il Bologna deve affondare il colpo. Attenzione, pressing rapido e linee strette, queste le fondamenta che serviranno a chi dovrà stare in mezzo al campo. Vinti questi duelli, poi la partita sarà tutta da giocare. 

I recuperati sono molti in casa rossoblù, a differenza del Napoli che conta diversi assenti tra cui la sua spina dorsale costituita da Koulibaly, Anguissaed Osimhen che partirà dalla panchina. Occhio all’ingresso di quest’ultimo che potrebbe entrare e spaccare la partita nei minuti finali. Lui ha segnato infatti il gol vittoria all’81’ contro il Torino.

In mediana c’è il ballottaggio Fabian Ruiz-Demme ma lo spagnolo è appena rientrato dalla quarantena e solo lui sa quanti minuti ha nelle gambe. L’ingresso di Diego Demme anche a partita in corso sarebbe una buona notizia per Mihajlovic visto che, statistiche alla mano, ha la seconda media più alta di gialli ogni 90 minuti ( 0,91 ) tra tutti i suoi compagni e la quarta tra tutti i centrocampisti della Serie A. Le incursioni prima di Soriano e poi di Svanberg in questo senso potrebbero essere decisive.                                            

Attenzione.

Difesa sempre più in crescita quella del Bologna, protagonista dei buoni risultati della squadra sia difendendo la propria porta che offendendo quelle avversarie. Tuttavia il Napoli ha diverse armi per poter imbucare Skorupski a partire dai tiri da fuori. Non una buona notizia il rientro a disposizione di Zielinski e Fabian Ruiz, due che con i piedi ci sanno fare anche da distanze siderali. È più o meno recente infatti il post della Lega in cui incorona Fabian come primo fra tutti nei cinque campionati europei per marcature da fuori area; 5 i gol da lui realizzati. 

Importante è però l’assenza di Insigne, che toglie uno dei giocatori più centrali nel Napoli. L’ala sinistra neo acquisto del Toronto rappresenta una grossa minaccia per tutte le squadre del campionato, non a caso è il primo assistman della squadra insieme a Zielinski a quota 5. Ma non solo. Insigne è anche la prima forza tra i suoi compagni per expected goals ed expected assists, sia in totale ( 8,52 e 3,82 ) che ogni 90 minuti ( 0,62 e 0,28 ) . Un sospiro in più per Mihajlovic che potrebbe, con la giusta prestazione ed il giusto atteggiamento da parte dei giocatori, sfangare una partita complicata ma con ottime speranze all’orizzonte date dalla Dea Fortuna. 

Curiosità.

Bologna e Napoli sono le squadre che hanno colpito più legni in campionato ed occupano relativamente la prima ( 10 colpiti ed addirittura 8 subiti ) e la seconda posizione ( 9 colpiti e 3 subiti ) di questa classifica. 

 

Fonte: Kickest, Lega Serie A, Understat

 

 

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