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The Duel – Svanberg vs. Castrovilli

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crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblu


Archiviato il pareggio contro il Torino di domenica pomeriggio, il Bologna è atteso dal sentitissimo derby dell’Appennino contro la Fiorentina, al Franchi.
La squadra di Italiano viene dal pareggio per 1-1 contro il Verona, un pareggio che sicuramente ha lasciato l’amaro in bocca ai Viola, motivo per cui è lecito aspettarsi una squadra alquanto agguerrita domenica. 
Il Bologna, dal canto suo, in questo 2022 ha vinto una sola volta, ma c’è la consapevolezza che contro la Fiorentina possa essere una delle gare più difficili del girone di ritorno.
Serviranno intensità e corsa e, soprattutto, una grande prova difensiva, nonostante la possibile emergenza nel reparto arretrato.

Ad ogni modo, Fiorentina-Bologna sarà anche la sfida tra Gaetano Castrovilli e Mattias Svanberg
Se Svanberg è stato uno dei giocatori più utilizzati da Mihajlovic, con Italiano Castrovilli ha disputato 18 partite (ma solo 11 volte è partito titolare). Il centrocampista viola resta comunque uno dei punti di forza della Fiorentina, schierato come interno (o esterno) di centrocampo nel 4-3-3. Entrambi possiedono ottime doti offensive: il tabellino recita 9 reti per ciascuno dei due da quando sono arrivati nelle rispettive squadre (dal 2019 Castrovilli, dal 2018 Svanberg).
In questa stagione, a livello realizzativo e di assist finora meglio il centrocampista rossoblù: 3 reti e 2 assist per lo svedese contro una sola rete e un solo assist per Castrovilli.
Tutti e due possono ricoprire il ruolo di trequartista all’occorrenza. Infatti, all’inizio Svanberg era considerato il vice di Soriano in quel ruolo, salvo poi essere posizionato come centrocampista centrale, insieme a Schouten o Dominguez.
Castrovilli può essere impiegato anche come mezzala.

Lo svedese possiede un eccellente tiro dalla distanza e una grande rapidità, soprattutto negli inserimenti offensivi. 
Castrovilli spicca, invece, nel dribbling e nel creare superiorità numerica.

Svanberg è solito tirare molto spesso in porta, più del centrocampista viola, che possiede una media di tiri in porta a partita di 0,5, contro la media di 1,3 di Svanberg (complice anche il maggior minutaggio dello svedese).
Sono abili anche nella costruzione di gioco, le trame offensive spesso e volentieri passano anche dalle loro giocate (specialmente per quanto riguarda il Bologna).

Se Castrovilli predilige i lanci lunghi, Svanberg lo si vede impegnarsi in passaggi chiave e filtranti, regalando ai compagni assist che dimostrano una notevole e intelligente visione di gioco. Tutti e due possiedono una buona tecnica.

Entrambi, nel corso degli anni, sono migliorati anche nella fase difensiva, in particolare Castrovilli è fondamentale anche nel recuperare.
Svanberg, soprattutto, se la cava in maniera egregia nelle intercettazioni (media di 0,9 a partita) e nello spazzare i palloni (stessa media delle intercettazioni).
Entrambi devono, tuttavia, migliorare nei contrasti (anche se il loro stile di gioco non li vede impegnati spesso in essi).

Nessuno dei due ha dimostrato particolari abilità nei duelli aerei. Questo nonostante lo svedese sia dotato di una grande forza fisica.

In questi anni nel campionato italiano i due giocatori sono migliorati partita dopo partita, meritandosi anche la convocazione dalle rispettive nazionali.
In particolare, le prestazioni di Castrovilli non sono passate inosservate agli occhi del CT Mancini.

Un duello tutto da vivere. 
Una sfida, quella tra la viola e i rossoblù, parecchio sentita dai rispettivi tifosi.
Sarà il campo a parlare.

(Fonte: Whoscored)

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