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Il Resto del Carlino – Bologna, Mihajlovic punta sui giovani per la permanenza

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Fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it


Sinisa Mihajlovic vuole rimanere a Bologna. Lo ha fatto capire, lo ha detto, lo ha ripetuto. Le sue dichiarazioni dopo le critiche ricevute dal patron Saputo e le dichiarazioni prima della sfida poi persa contro l’Atalanta proprio sotto gli occhi del Presidente non lasciano spazio a dubbio. Il tecnico serbo è deciso a rimanere in rossoblù e per questo è disposto a ripartire da un nuovo gruppo di giovani, anzi di giovanissimi.

Davanti agli occhi di Saputo, domenica sera, si è presentato un Bologna involuto e impaurito. Il Presidente ha potuto toccare con mano l’aria di contestazione che c’è nella piazza e assistito dunque alla sconfitta rossoblù col gol del giovanissimo Cissé nel finale. Un cocktail che non ha certamente fatto cambiare idea a Joey.

Sinisa comunque si è giocato le sue carte per la permanenza anche nel pre gara con l’Atalanta. Prima di scendere in campo con gli orobici aveva apertamente fatto riferimento ad un nuovo gruppo di giovani da lanciare: “Spero di arrivare alla salvezza il prima possibile per poter lanciare qualche giovane della Primavera”. Già, perché come pare anche dalle voci degli esperti di mercato sembra che nel vivaio rossoblù ci sia ottimo materiale che potrebbe essere lanciato in prima squadra fin da subito. I nomi sono quelli che si leggono nei tabellini della formazione primavera: Stivanello, Raimondo, Pyythia (già convocato in prima squadra), Wallius, Bynoe, Mercier (centrale della Francia under 18), Paananen, Urbanski e Amey, che ha già esordito stabilendo un record i preocità salvo poi essere rispedito in Primavera.

Insomma, Sinisa si è detto disponibile a ripartire per un nuovo ciclo sotto le Due Torri, lanciando e sfruttando le risorse interne, cambiando la conduzione dell’area tecnica. Il serbo è convinto di potersi giocare le sue carte, ed è convinto di restare a Bologna anche se l’anno prossimo dovessero mancare i fondi per tentare un nuovo e più decisivo affondo verso le posizioni europee. 

Le opzioni sul tavolo di Saputo comprendono anche la possibilità che salti anche la guida della prima squadra. Il Presidente ha avuto diversi colloqui e valuterà insieme a Claudio Fenucci. Quel che però traspare rispetto alla linea tenuta al termine delle precedenti stagioni da Mihajlovic, è che il tecnico quest’anno non si guarderà attorno in attesa di una chiamata “dall’alto”, consapevole che la stagione deludente e il valzer delle panchine consumatosi l’anno scorso gli chiuderanno diverse porte.

 

fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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