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Luci a San Siro: il Bologna blocca il Milan

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San Siro – Contro ogni previsione, il Bologna esce imbattuto da San Siro contro la capolista: la squadra rossoblù porta a casa un punto che fa morale e certifica l’assunzione di responsabilità da parte della squadra, costretta nuovamente a combattere senza il proprio condottiere affianco, ma protagonista nonostante questo di una prova da voto alto in pagella.

Formazioni. Pur non presente, Sinisa Mihajlovic stupisce tutti: giù capitan Soriano, dentro Aebischer all’esordio dal primo minuto. Cambio anche davanti: Orsolini parte dalla panchina, e lascia il posto a Barrow; per il resto, Hickey confermato a destra e Djiks a sinistra. Dall’altra parte un Milan che cerca la quarta vittoria di fila: formazione di sempre, con lo spauracchio Giraud davanti ed Ibra pronto a subentrare dalla panchina.

Primo Tempo. Settantamila  i tifosi rossoneri sugli spalti, atmosfera da brividi a San Siro: la squadra di Pioli vuol ribattere colpo su colpo all’Inter, marcando il territorio in chiave scudetto. Da Bologna arrivano in trecento unità circa. La società rossonera esprime la propria vicinanza a Mihajlovic con un “Forza Sinisa!” che splende sul tabellone principale dello stadio; Bologna in maglia gialla, i padroni di casa rispondono con una divisa innovativa, bianca dai contorni rossoneri. Non sono passati neanche due minuti, che il Milan ha già la prima occasione: Kalulu spizza in area, nessun attaccante rossonero però raccoglie il bel suggerimento. Dall’altra parte risponde Aebischer, ma il tiro è facile preda di Maignan. Il Bologna regge bene il campo, e con Svanberg prova a spaventare la difesa rossonera: tiro parato, che denota comunque un atteggiamento dichiaratamente offensivo. Al quarto d’ora di gioco c’è un ‘occasione ghiotta per Leao: rigore in movimento, ma il numero diciassette rossonero spara alto. Poco dopo è Arnautovic a far vedere il rossoblù dalle parti del bunker milanista: bel tiro da fuori area, che finisce però alto sopra la traversa. Poco dopo bell’azione sull’asse Svanberg-Barrow, la palla arriva a Aebischer che ci prova, Maignan fa buona guardia. Bologna comunque che si dimostra vivo, e in grado di tenere testa al Milan. Al venticinquesimo c’è un siluro dalla distanza di Barrow, Maignon vola negando un capolavoro d’arte moderna: Bologna che in questo frangente fa la voce grossa, costringendo il Diavolo nella sua tana. Il Milan torna a farsi vedere con una bella azione corale, Calabria però non trova lo specchio della porta. Al trentanovesimo c’è il primo ammonito della partita, ed è di parte ospite: trattasi di Mitchell Djiks, costretto a travolgere Diaz per evitare un contropiede. Skorupski fa buona protezione su un colpo di testa di Giroud, lo stesso francese ci riprova poco dopo, trovando la pronta reazione del portiere polacco; il primo tempo finisce con un Bologna in gran spolvero, che va all’intervallo sullo 0-0 in casa della prima della classe.

Secondo Tempo. Milan che rientra con Rebic al posto Messias: il Diavolo parte subito col piede sull’acceleratore, e con Leao impegna Skorupski; dall’altra parte ci prova Barrow su assist di Arnautovic, tiro alto, ma anche la seconda frazione è subito viva. All’ora di gioco proprio Musa deve uscire per infortunio, al suo posto entra Orsolini; il Milan ha un’occasione ghiottissima con Calabria: Leo offre una palla d’oro, il numero due rossonero tira fuori di pochissimo. Una bella discesa di Hernandez squarcia la difesa rossoblù, ma non trova nessuna punta milanista a deviarla in rete. Bologna che continua a difendersi egregiamente, rendendo difficile la vita all’arsenale offensivo rossonero; il Milan continua ad essere impreciso: ennesima discesa di Leao, Rebic spara alle stelle. Il bunker made in Casteldebole continua a resistere. Skoruskpi continua la serata da dieci in pagella, negando la gioia a Bennacer dalla distanza. Pioli passa poi all’arteria pesante: al settantesimo è il momento di Ibrahimovic, che prende il posto di Giroud. Entra anche Kessie (fischiatissimo dal pubblico) per Bennacer. Tanjga risponde a sua volta con un doppio cambio: entrano Soriano e Kasius per Svanberg e Hickey. Subito Ibra crea un grosso grattacapo a Medel e comapagni, anche se il tiro di Leao che ne segue finisce fuori. San Siro aumenta i decibel del tifo, il Bologna non arretra di un centimetro. Nuovo cambio per il Milan: fuori Calabria, dentro Florenzi. Un brutto scontro tra Ibrahimovic e Medel costringe i sanitari all’intervento: entrambi devono fasciarsi. Tanjga esaurisce i cambi: entrano Mbaye e Bonifazi per lo stesso Gary e Djiks. Gli otto minuti di recupero dati dall’arbitro Marinelli si stagliano come una minaccia per i sogni rossoblù: Ibra di testa va vicinissimo al gol, il muro non crolla. Skorupski fa l’ennesimo miracolo, il Bologna resiste stoicamente e porta a casa un punto che vale una vittoria.

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