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Esclusiva – Julio Cruz: “Bologna, questa è la mentalità giusta. Mihajlović deve restare”

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CalcioMercato


Siamo arrivati al rush finale del campionato: questo pomeriggio il Bologna, in casa del Venezia, vuole provare ad allungare la striscia positiva di risultati. Abbiamo parlato della situazione dei rossoblù con un grande ex, Julio Cruz.

Julio, come ha visto il Bologna in quest’ultima parte di campionato?

“Ho visto molto bene i rossoblù in quest’ultima parte di stagione; in inverno il Bologna giocava comunque bene ma non riusciva a concretizzare, e i punti faticavano ad arrivare. Il gioco c’è sempre stato, mancava solo la concretezza che ha fatto perdere alla squadra alcuni punti in classifica”.

Cos’è cambiato rispetto al periodo negativo avuto a gennaio e febbraio?

“La squadra ha sempre fatto bene, ma con il ricovero di Mihajlovic si è sentita toccata nel profondo: i ragazzi hanno dimostrato di tenerci tanto, sono sempre stati vicini al proprio allenatore e nelle ultime settimane si è visto”.

Cosa pensa di Hickey e Theate? Sono pronti per una big?

“Per l’età che hanno stanno facendo bene, e questo è molto importante: non è facile arrivare in Italia da un campionato minore e imporsi subito. In una big gli impegni si moltiplicano e le pressioni sono diverse, devono ancora imparare qualcosa sotto l’aspetto dell’intensità, perché ad alti livelli è tutto diverso”.

A centrocampo, tra Schouten, Svanberg e Dominguez chi è il più indispensabile?

“Sono tutti importanti, non mi priverei di nessuno perché hanno dimostrato qualità e quantità che a questa squadra servono”.

Un giudizio sull’argentino?

“Mi piace molto, sta dimostrando tutte le sue qualità. All’inizio ha avuto problemi di adattamento ma è normale, per noi sudamericani non è mai facile passare dall’Argentina all’Italia, ma Nico si sta dimostrando un ragazzo serio ed intelligente”

Tra i tre centrocampisti chi è il più sacrificabile?

“Domanda difficile, a Bologna si sta bene: spero rimangano tutti”.

Stupito dal rendimento di Arnautovic?

“Sta facendo benissimo ma tutti eravamo a conoscenza delle sue qualità. E’ normale che quando arrivi dalla Cina devi riadattarti ad un calcio diverso, ma l’austriaco ha dimostrato di esserci, sia fisicamente sia mentalmente”.

Barrow e Orsolini hanno deluso? 

“Sono stato calciatore, so come funziona: spesso la gente vuole tutto e subito, ma non è sempre così. Barrow, a mio avviso, è molto forte: bisogna solo dargli fiducia e metterlo nelle condizioni ideali per far sì che esprima tutto il suo potenziale”.

Mihajlovic cosa può ancora dare a questa piazza? 

“Rivederlo in campo è stata una grande gioia, per il futuro credo toccherà a lui decidere cosa fare. A Bologna ha fatto bene, ha fatto crescere la squadra e i calciatori, si vede la sua mano. E’ molto legato a Bologna, deve restare per far compiere quello step in più”.

Che tipo di investimenti farebbe? Sognare la Conference o l’Europa League è già possibile?

“Bisogna ripartire da questo finale di stagione, con la stessa mentalità e senza perdere punti per strada. Poi si vedrà”.

 

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