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Bologna, Okwonkwo squalificato 4 anni dal Tribunale Nazionale Antidoping

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fonte immagine: Bologna FC

Una vera e propria scure si è abbattuta sulla carriera calcistica di Orji Okwonkwo. L’attaccante di proprietà del Bologna, balzato agli onori delle cronache ormai quasi 5 anni fa per un gol vittoria al Mapei Stadium ai danni del Sassuolo, nella giornata di ieri è stato condannato dal Tribunale Nazionale Antidoping a 4 anni di squalifica dai campi da gioco, a decorrere dal 25 febbraio 2022, giorno in cui il calciatore era risultato positivo al Clostebol durante un controllo antidoping.

LA VICENDA. Orji, ancora sotto contratto col Bologna, nella stagione appena conclusasi era stato ceduto in prestito al Cittadella, in Serie B. Sotto la guida di Mister Gorini, l’attaccante nigeriano aveva fatto innamorare i tifosi veneti, mettendo assieme statistiche invidiabili per un esterno offensivo: 7 reti in 20 presenze. Un rendimento che aveva reso Okwonkwo idolo del Tombolato e finalmente realizzato in una piazza italiana. Ma l’ingenuità, nonostante gli ormai 24 anni, è dietro l’angolo. Su suggerimento di un amico Orji, afflitto da un fastidioso problema al ginocchio, ha utilizzato il Clostebol, uno steroide anabolizzante inserito da molti anni nella lista delle sostanze proibite della WADA, il cui utilizzo a scopo terapeutico è comunque consentito previa comunicazione del medico del club d’appartenenza all’autorità antidoping. Okwonkwo ha fatto tutto privatamente, nel tentativo di lenire il fastidio al ginocchio, e il successivo controllo antidoping lo ha incastrato.

CONSEGUENZE. Il controllo del 25 febbraio 2022 gli è costato la sospensione per tutta la seconda parte di stagione con la formazione veneta del Cittadella, e, dopo la conferma delle controanalisi, il processo di fronte al TNA. Di fronte ai giudici, l’accusa ha chiesto una squalifica esemplare per l’attaccante nativo di Benin City: 2 anni. Il Tribunale ha però giudicato ancora più grave la condotta di Okwonkwo che si è visto infliggere il doppio della pena, 4 anni, che scadranno solo il prossimo 24 febbraio 2026. Un macigno per il classe 1998, che ora presenterà ricorso contro la decisione del TNA.
Ora per il nigeriano si attenderanno le azioni anche del Bologna società che, al di là dei vari prestiti degli ultimi a Brescia, Montreal, Reggina e per ultima Cittadella, detiene ancora la proprietà del suo cartellino e con cui Okwonkwo ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2024, data nella quale stando così la situazionw Orji sarà ancora squalificato. Per questo, secondo Il Resto del Carlino, il Bologna potrebbe anche valutare la rescissione consensuale del contratto e relative azioni legali dovute all’ingenuità compiuta dal calciatore. Okwonkwo ha collezionato 30 presenze complessive e 3 reti in Serie A con la maglia rossoblù, gol arrivati tutti nella seconda stagione in prima squadra, 17/18. Successivamente ha giocato con la maglia del Brescia, appena 13 presenze e un solo gol, con la maglia del Montreal con cui ha collezionato ben 44 presenze e 10 reti, 28 presenze e 8 gol solo nella prima stagione, e infine a Reggina negli ultimi 6 mesi della stagione 20/21 e quindi il già citato passaggio a Cittadella, con cui prima della positività al doping sembrava aver trovato la propria dimensione.

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