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Diamo i numeri: Lazio – Bologna

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Crediti immagine: bolognafc.it

Con l’inizio della Serie A 2022-2023 viene inaugurata anche la rubrica Diamo i numeri, dove ogni settimana verranno proposti commenti, analisi, curiosità e pillole statistiche, rigorosamente su una scala da 0 a 10, sulla situazione in casa Bologna.

Zero i punti raccolti dal Bologna in una partita che si era indirizzata per il giusto verso per i rossoblù. Certo, non sono le partite con le big del campionato, come appunto il match con la Lazio fuori casa, in cui il Bologna deve obbligatoriamente fare punti ma questa partita lascia un forte amaro in bocca. Peccato.

Una partita ed un autogol per il Bologna. A metà ripresa uno sfortunato De Silvestri si ritrova il pallone addosso e, dopo una respinta di Skorupski, non riesce ad evitare l’autorete. Dopo il record di legni colpiti della scorsa stagione – 19, al pari del Napoli – speriamo che quest’anno la dea bendata inizi a guardare qualche partita del Bologna.

Due le espulsioni alla prima di Serie A. Una l’espulsione per parte. Per tutto il secondo tempo si è giocato in 10 contro 10. Il primo cartellino rosso è stato estratto dall’arbitro Massimi per il portiere laziale Maximiano al 6’ per aver raccolto il pallone con le mani fuori dall’area. Una espulsione ingenua ed evitabile come quella rimediata per somma di ammonizioni da Soumaoro in meno di 10 minuti, alla fine del primo tempo.

Tre all’esordio da incubo del nuovo portiere della Lazio Maximiano. Il portiere dopo pochi minuti, per recuperare un pallone al limite della propria area, su pressing di Arnautovic, decide di fare una scampagna fuori porta e raccogliere la boccia con le mani prima che sia entrata nella sua area di competenza. L’arbitro Massimi non se ne accorge e lascia correre ma passato poco più di un minuto circa viene richiamato dal VAR. Consultati i monitor a bordo campo il direttore di gara  non ha dubbi ed estrae il rosso per Maximiano. La sua partita finisce dopo appena 6 minuti. Per l’ex portiere del Granada è certo un esordio memorabile. 

Quattro alla partita di un Bologna molto ingenuo e probabilmente non baciato dalla fortuna. Tanti sono i rimpianti per non aver sfruttato a dovere la superiorità numerica nel primo tempo, dopo l’espulsione ad inizio partita di Maximiano e per un approccio timido ed impaurito nella ripresa. Per come si era messa la partita il Bologna aveva le carte in regola per portare a casa almeno un punto.

Cinque a Siniša Mihajlović. Un lettore penserebbe che sia un’insufficienza dovuta a scelte tattico-tecniche dell’allenatore serbo, tutt’altro. Sinisa si merita un cinque in pagella per l’uscita fuori luogo pre-partita in cui aveva detto che una sconfitta contro la Lazio gli avrebbe dato meno fastidio. Non certo una dichiarazione consona e rispettosa nei confronti della società e dei tifosi rossoblù.

Sei a fianco ad uno zero, sessanta. 60% è il possesso palla del Bologna in questo match. Un altro dato che dimostra il gioco creato dal Bologna in questo match. Una statistica che probabilmente genera non pochi rammarichi ai tifosi rossoblù che hanno dovuto assistere alla rimonta laziale. Ora però non c’è tempo per piangersi addosso. Testa alla prossima partita, c’è il Verona di Cioffi.

Sette a Manuel Lazzari, il migliore in campo. Dopo un inizio di partita in sordina, il calciatore italiano si accende e comincia a fare quello che vuole sulla fascia. Un treno in piena accelerazione, lo si trova in difesa, a centrocampo ed in attacco. I rossoblù non riescono quasi mai a fermarlo con le buone e Soumaoro ingenuamente decide di fermarlo con le cattive, facendosi cacciare fuori.

Otto i minuti di blackout nella testa di Adama Soumaoro, dal 40’ a circa il 48’. Otto minuti in cui il difensore rossoblù si addormenta e riesce a prendere due gialli e rimediare così una espulsione. Davvero ingenui i maldestri interventi a centrocampo del difensore francese che prima ferma con le cattive Zaccagni e pochi minuti dopo frana  rovinosamente su Lazzari, costringendo il direttore di gara a mandarlo sotto la doccia con 45 minuti di anticipo.

Nove, come il suo numero di maglia, a Marko Arnautovic. Il bomber austriaco si presenta freddo e concentrato sul dischetto e realizza la prima rete in Serie A della stagione del Bologna. Gli acciacchi alla schiena sembrano ormai un lontano ricordo così come le trattative di mercato intavolate dal Manchester United per portare in Inghilterra l’attaccante rossoblù ed il giocatore continua a macinare ottime prestazioni. Che possa superare i 15 gol stagionali della scorsa stagione?

Dieci al ritorno della Serie A che i tifosi da tutta Italia stavano aspettando da mesi. Dopo il lungo digiuno estivo gli appassionati di calcio avevano bisogno come il pane che il campionato ricominciasse e la Serie A, questa prima giornata, non ha certamente deluso. Rimonte, contro-rimonte, rigori, espulsioni, gol all’ultimo minuto e tanto spettacolo. Bentornata Serie A, ci sei mancata. 

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