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L’altro spogliatoio: la Salernitana riparte da Nicola e la qualità

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fonte immagine: Twitter ufficiale Salernitana

Primo infrasettimanale della stagione per il Bologna che cerca ancora la prima vittoria stagionale. I rossoblù questa sera cercheranno il primo acuto da 3 punti contro la Salernitana, squadra con cui la scorsa stagione raccolsero il bottino intero alla prima giornata.

Rispetto alla gara d’andata di un anno fa, i campani hanno cambiato più volte tecnico e tornano a Bologna ad un anno di distanza con Davide Nicola in panchina (nel frattempo c’è comunque stata una sfida a Salerno con il tecnico piemontese sulla panchina salernitana). La squadra di Nicola è ripartita in questa stagione dal 3-5-2, cercando di trovare vecchi automatismi che gli avevano permesso in passato di raggiungere grandi risultati sulla panchina del Crotone.
Il mercato dei campani ha concentrato la propria attenzione sulla qualità degli interpreti, in particolare in attacco e a centrocampo. I granata hanno pescato soprattutto dal mercato internazionale e hanno anche cercato di confermare quanti più punti fermi della scorsa stagione fosse possibile. Gli arrivi di Vilhena e Boulaye Dia sono la perfetta sintesi delle intenzioni della Salernitana che cerca attraverso interpreti esperti e di qualità di raggiungere una salvezza molto più tranquilla di quella miracolosa della scorsa stagione.

I campani hanno finora agito più di rimessa, ma con la Sampdoria hanno raggiunto il massimo dell’efficacia. La squadra di Nicola si copre e riparte velocissima, merito di un centrocampo con i nuovi innesti Vilhena, appunto, e Maggiore, due giocatori in grado di inserirsi pericolosamente in area di rigore. Sulle fasce ecco due titolari inamovibili come Candreva e Mazzocchi. Entrambi uomini di spinta, ma con mansioni ben diverse. L’ex giocatore di Lazio e Inter gioca largo ma supporta molto l’azione offensiva, mentre Mazzocchi pur proponendosi in avanti fa ripiegamenti difensivi più profondi. In avanti, attenzione alla coppia offensiva, Dia e Bonazzoli (in attesa del nuovo arrivo Piatek) è una coppia molto mobile, nessuno dei due è un vero centravanti. Entrambi amano svariare su tutta il fronte offensivo, in questo senso gli inserimenti delle due mezzali sono fondamentali per riempire l’area di rigore che con una coppia tanto mobile è spesso vuota. Una tattica che ha funzionato perfettamente.

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