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Corriere di Bologna – Ranieri in pole per sostituire Mihajlovic

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crediti immagine: Watford FC


Sinisa Mihajlovic e il Bologna sono sempre più vicini a separarsi. La società è al lavoro per valutare i diversi possibili sostituti del tecnico serbo, su tutti Claudio Ranieri e Roberto De Zerbi.

Il tecnico ex Sassuolo è stato in pole per diverse ore, ma l’operazione non è facile. Non tanto per la concorrenza del Monza (che potrebbe sostituire Stroppa dopo non aver totalizzato nemmeno un punto in questo avvio di stagione), dal momento che De Zerbi non pare essere troppo attratto dal club di Berlusconi e Galliani. Il problema è un altro: l’ex Sassuolo non gradirebbe particolarmente prendere il posto di un Mihajlovic esonerato, al contrario qualora il tecnico serbo presentasse le dimissioni lo scenario potrebbe cambiare.
Ieri c’è stato un incontro tra il Bologna e De Zerbi, ma nonostante questo il primo candidato alla panchina rossoblù pare essere diventato Ranieri, che lo scorso anno fu vicino a prendere il posto di Mihajlovic dopo il 4-2 di Empoli.

Claudio Ranieri, 71 anni, piace alla dirigenza per il suo modo di comunicare, per la sua esperienza (anche a livello internazionale) e per la sua conoscenza di diverse lingue. Emblematica è stata la vittoria della Premier League con il Leicester nel 2016. Una vittoria che ha assunto i contorni di un miracolo. Non vanno poi dimenticate le importanti esperienze alla Roma, nel 2009 prima e nel 2019 poi, quando subentrò a Di Francesco traghettando la squadra fino a fine stagione e sfiorando la qualificazione in Champions League, e alla Sampdoria, con la quale nel 2021 ottenne un nono posto totalizzando ben 52 punti. Non altrettanto eccezionale è stata la sua ultima esperienza al Watford, in Premier League, durata nemmeno cinque mesi e conclusasi con l’esonero. Ranieri consentirebbe al Bologna di riflettere a giugno, qualora il club voglia decidere di affidare la panchina ad un ulteriore tecnico, scelto da Sartori.

Il club nelle scorse ore ha sondato anche Thiago Motta e Paulo Sousa. Il primo, dopo aver trascorso diverso tempo nelle giovanili del PSG, aveva provato ad affermarsi al Genoa nel 2019, dove però è rimasto solo per pochi mesi. Poi è arrivata l’esperienza allo Spezia, squadra che Thiago Motta ha portato alla salvezza lo scorso anno nonostante la società volesse esonerarlo prima, salvo poi essere stato sostituito a giugno da Luca Gotti.
Infine, Paulo Sousa. Il portoghese è stato avvistato già un paio di volte in tribuna al Dall’Ara nel suo personale tour di stadi italiani. Tuttavia, la società non pare essere del tutto convinta viste le sue ultime esperienze al Bordeaux, con la Polonia e con il Flamengo.

E’ ormai questione di giorni, poi le riserve saranno sciolte.

(Fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna)

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