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Il Resto del Carlino – Bologna, la corsa alla panchina è aperta: Ranieri favorito su Thiago Motta

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Fonte immagine: Twitter ufficiale Spezia Calcio


È una partita quella per la panchina del Bologna. I rossoblù infatti sono arrivati alla separazione con Sinisa Mihajlovic senza un sostituto pronto a prendere il posto del tecnico serbo. Una situazione scomodo, visto che oggi a Casteldebole riprenderanno i lavori della squadra e a guidare l’allenamento ci sarà il tecnico della Primavera Luca Vigiani, che nel caso in cui la situazione sul nuovo allenatore non dovesse risolversi potrebbe anche essere l’allenatore ad interim per la partita di domenica con la Fiorentina. Intanto la dirigenza rossoblù continua a vagliare i nomi disponibili: in testa alla corsa sarebbero rimasti i nomi di Claudio Ranieri e Thiago Motta.

PRIMO NO. La settimana scorsa i primi contatti del Bologna sono stati con Roberto De Zerbi. L’ex tecnico del Sassuolo è fermo dopo l’esperienza allo Shakhtar, bruscamente interrotta dalla guerra. Il tecnico bresciano però ha già rifiutato. Infatti, De Zerbi aveva premesso ai dirigenti rossoblù che avrebbe accettato la panchina solo in caso di dimissioni o rescissione consensuale con Sinisa, giudicando di difficile gestione l’ambiente in caso d esonero di Mihajlovic. La soluzione dei rossoblù è però stato l’esonero, dopo aver fallito qualsiasi tipo di conciliazione per arrivare alla conclusione anticipata del contratto, e De Zerbi ha declinato l’offerta.

PRIMI CANDIDATI. Dopo il no di De Zerbi, i dirigenti rossoblù si sono attivati per la ricerca di altri nomi possibili. In testa alla classifica di gradimento della dirigenza c’è Claudio Ranieri. Il tecnico romano è un profilo che in seno alla società ritengono perfetto, soprattutto per quella sua capacità di normalizzare qualsiasi situazione anche le più delicate. Una caratteristica che aiuterebbe a gestire la pressione mediatica derivante dalle inevitabili situazioni delicate che si creeranno a seguito dell’esonero di Miha. Il problema però è che il Bologna vede Ranieri, anche per l’età, solo come un traghettatore, mentre il testaccino spinge per firmare un contratto annuale con una opzione per il prossimo anno. Soluzione che non convince il Bologna che cerca un traghettatore o un tecnico più giovane sul quale cominciare a costruire, per questo l’altro nome che sta vagliando in queste ore il Bologna è quello di Thiago Motta. L’italo-brasiliano è reduce da una stagione positiva allo Spezia, dove ha conquistato una difficile salvezza, dovendo fare i conti con il mercato bloccato e con un rapporto burrascoso con il DS ligure Pecini. Motta ha l’età giusta (40 anni) e le caratteristiche tecniche per essere il nuovo allenatore rossoblù, avendo dimostrato grande elasticità tattica e capace di soluzioni inedite per far funzionare la squadra. La risposta su chi sarà il prossimo tecnico del Bologna arriverà con ogni probabilità nelle prossime ore, ma se così non dovesse essere, spazio almeno contro la Fiorentina a Mister Vigiani.

Sullo sfondo di questa corsa alla panchina rossoblù ci sono anche Leonardo Semplici e Paulo Sousa, tecnici esperti, i cui nomi sono circolati in questi giorni, ma che potrebbero tornare in corsa solo in caso di mancato accordo con Ranieri e Motta.

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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