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Corriere di Bologna – Thiago Motta e la nuova gestione del centrocampo

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crediti immagine: Bologna FC


L’arrivo di Thiago Motta sulla panchina rossoblù ha portato con sé alcune novità tattiche e alcuni interrogativi. Con il passaggio visto nella prima partita al 4-2-3-1 e il ritorno di Medel in mediana, come verrà gestita la sovrabbondanza di uomini a centrocampo? Con il 3-5-2 utilizzato in precedenza da Mihajlovic era già difficile trovare una maglia, anche da subentrante, come dimostrato dallo scarso utilizzo di Ferguson e Moro, al momento rispettivamente 6 e 45 minuti giocati, ma con i cambiamenti operati dal nuovo tecnico sono aumentate le difficoltà: al momento ci sono, infatti, otto giocatori per due posti, più uno da trequartista centrale. Così contro l’Empoli hanno trovato posto, oltre a Medel, solamente Schouten e Soriano, mentre a partita in corso hanno avuto un cospicuo numero di minuti Dominguez, schierato da trequartista, e Aebischer. Thiago Motta da allenatore, anche per derivazione dalla sua precedente carriera in campo, ha sempre dato molta importanza alla mediana non ha, però, escluso possibili cambi di gerarchie: a cavallo della partita d’esordio ha detto che, sebbene non tutti siano uguali, chi gioca poco deve mettere in difficoltà gli altri in allenamento per poter ottenere un posto.
Oggi il ritorno a Casteldebole vedrà la squadra dimezzata, senza undici giocatori impegnati con le nazionali e con Barrow alle prese con un infortunio che deve ancora essere valutato. Una delle prime riflessioni da fare riguarderà Medel: nel secondo tempo è sembrato affaticato dai ritmi richiesti dal ritorno al vecchio ruolo e, contemporaneamente, Lucumì e Posch sono sembrati meno sicuri senza la sua guida esperta. Un conseguente pensiero potrebbe essere, allora, quello di passare al 4-3-3 già utilizzato al tempo di La Spezia che sarebbe funzionale a una maggiore rotazione del centrocampo e a una maggiore copertura della difesa, ma per farlo Orsolini, Barrow e Sansone dovrebbero prima convincere il mister della necessità di due esterni d’attacco. Un’ultima soluzione potrebbe essere il 4-3-1-2 con Arnautovic affiancato da un altro attaccante e quattro uomini a centrocampo, con un rombo simile a quello che l’Empoli ha utilizzato per mettere in difficoltà i rossoblù.

(Fonte: Corriere di Bologna – Alessandro Mossini)

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