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Bologna

Orsolini ritrova il gol e offre opzioni dalla panchina

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crediti immagine: Damiano Fiorentini - 1000 Cuori Rossoblu


La rete segnata da Orsolini al settantatreesimo, sancendo la vittoria del Bologna contro il Monza, è un momento simbolico della stagione del Bologna e della gestione Motta: oltre a issare la squadra al dodicesimo posto e allontanarla dalle zone basse della classifica, questa marcatura, infatti, è stata la prima realizzata da un giocatore subentrato a partita in corso. L’apporto della panchina è fondamentale nella filosofia di squadra di Thiago Motta, incentrata sul collettivo e sul contributo di tutti i giocatori, indipendentemente da quanto essi siano utilizzati nel corso delle partite. È proprio alla luce di questa idea di unione del gruppo al di sopra dei singoli che sono state ridisegnate, e continuano a venire ridisegnate, le rotazioni del Bologna e così, seguendo la meritocrazia, anche alcuni veterani sono stati al momento arretrati nelle gerarchie. Un esempio è Soriano: il capitano, infatti, in questa stagione non è ancora stato in grado di incidere perdendo così la propria titolarità, ma Motta ha più volte sottolineato la sua importanza all’interno della squadra e come il suo impegno e la sua abnegazione negli allenamenti lo rendano un esempio e uno sprone per i giovani per migliorare, come accaduto con Ferguson. Orsolini è stato un altro di quei giocatori che nel corso delle giornate ha perso posizioni nelle gerarchie dell’attacco in favore di Barrow e Aebischer, spostato con successo in un ruolo che mai aveva ricoperto in rossoblù, ma è stato in grado di cogliere a pieno l’occasione di lunedì. Dopo un’estate costellata da voci di mercato e proposte rifiutate, come quelle di Fiorentina, Siviglia ed Espanyol, oltre ad alcuni interessamenti di Napoli e Sassuolo, l’attaccante, giunto a Bologna nel gennaio 2018, ha faticato a trovare spazio nel 3-5-2 di Mihajlovic e non aveva ancora dato segnali positivi con Motta, ma questa rete, la prima dal 15 maggio e la prima decisiva per il risultato da dicembre, potrebbe segnare una svolta, una grande liberazione come dimostrato dalla sua esultanza. Non è stato solo il gol a impressionare, ma tutta la prestazione fatta di concentrazione, sacrifico anche in copertura e supporto alla squadra. La situazione di Orsolini, oltre che in campo, è da monitorare anche fuori: il suo entourage, infatti, durante la pausa per i mondiali avvierà le negoziazioni per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024 e l’idea emersa da alcuni incontri preliminari è quella di prolungare fino al 2026. La fiducia della società nei confronti di Orsolini è evidente anche dall’abbraccio datogli da Saputo a fine partita mentre andava a salutare i tifosi sotto la curva. A Monza, infatti, era presente anche il presidente, accolto positivamente dai supporter che gli hanno dedicato alcuni cori, spostatosi poi a Bologna per un pranzo con la dirigenza prima di rientrare in Canada.

(Fonte: Corriere di Bologna – Alessandro Mossini, La Gazzetta dello Sport – Matteo Dalla Vita)

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