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Motta «Abbiamo dei ragazzi fantastici. È un privilegio lavorare con loro»

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crediti immagine: Bologna FC

Ai microfoni di Sky, dopo la vittoria con il Sassuolo, Thiago Motta interrogato sui cambi tattici ha affermato «Abbiamo dei ragazzi intelligenti, Roberto (Soriano) e Michel (Aebischer) hanno occupato un posizione dove si guardano e hanno cercato di occupare il campo e di aiutarsi tanto nella fase offensiva, quanto in quella difensiva. Sono ragazzi attenti, come Lewis (Ferguson), Dominguez e Gary (Medel), che ha giocato un po’ più dietro alla fine; capiscono bene quello che vogliamo in campo, sanno giocare nel corto, ma anche attaccare la profondità con Marko (Arnautovic) che ha giocato bene nel secondo tempo creando pericoli, mentre dietro abbiamo subito poco, cosa importante per noi».

Sulla pausa ha detto che «si va a riposare si per 15 giorni, è un momento importante sia per i ragazzi sia per chi lavora per aiutarli a rendere sempre al meglio. C’è chi andrà in nazionale e sono contento per loro, soprattutto per chi va al Mondiale come Michel (Aebischer) e Lukasz (Skorupski), è molto importante per loro. Al ritorno poi ci concentreremo sulla Roma che sarà molto importante».

Ha poi risposto a più riprese a domande su Arnautovic: «Arnautovic è un grandissimo attaccante e l’ha sempre dimostrato nel corso della carriera, abbiamo la fortuna di averlo. Si è visto soprattutto nel secondo tempo, nel primo poteva fare meglio, anche in fase difensiva, ma ha fatto davvero un gran secondo tempo. Quando è collegato con i compagni può fare la differenza in qualsiasi partita. È diverso rispetto ai tempi dell’Inter, per età ed esperienza, ma era già fortissimo all’epoca. Davanti aveva giocatori forti come Eto’o e Milito e non era facile per un giorno trovare spazio. Faceva però benissimo in allenamento e ora abbiamo la fortuna di averlo qua. Quando è collegato con i suoi compagni è più forte grazie al lavoro degli altri, oggi Roberto ha dimostrato un intelligenza enorme per capire i movimenti e così anche con gli altri centrocampisti e con i terzini che salivano. Siamo un collettivo e quando il collettivo funziona emergono i singoli come Marko».

Su come ha affrontato la sconfitta di San Siro ha detto che «dopo la sconfitta con l’Inter abbiamo messo tanta concentrazione sulla partita successiva, ma dopo San Siro avevamo chiaro tutti quello che dovevamo migliorare e quello che non potevamo più fare. Ho la fortuna di avere dei ragazzi fantastici che si impegnano e vogliono sempre migliorare. Grazie a loro per noi dello staff diventa tutto più facile. È un privilegio lavorare con questi giocatori che danno sempre il meglio sia per loro stessi che per chi viene a supportarci».

 (Fonte: Sky)

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