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L’Argentina vince e convince, Polonia seconda grazie alla differenza reti

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Selección Argentina via Twitter

Torna in campo il gruppo C, nelle ultime partite del girone. La Polonia affronta l’Argentina nello Stadium 974 di Doha (20:00 ore italiane), in contemporanea con la sfida tra Arabia Saudita e Messico, con una classifica ancora tutta da scrivere. Dopo aver ottenuto un pareggio a reti inviolate contro il Messico ed una vittoria per 2 a 0 contro l’Arabia Saudita, i polacchi si presentano da primi del girone con 4 punti in classifica e con la possibilità di passare il turno con due risultati su tre. Di contro l’Argentina non può permettersi alcun tipo di calcolo, venendo dalla disastrosa sconfitta per 1 a 2 con l’Arabia Saudita e dalla vittoria per 2 a 0 col Messico, decisa dalle perle di Lionel Messi ed Enzo Fernandez. Agli argentini, secondi a 3 punti insieme all’Arabia Saudita, potrebbe non bastare un pareggio, mentre si assicurerebbero il primo posto nel girone con una vittoria. 

Sponda Polonia. La Polonia si schiera con un 4-2-3-1 più difensivo rispetto all’ultima partita, con Arkadiusz Milik che si siede in panchina in favore della seconda punta Karol Swiderski. Szczesny tra i pali, Cash, Glik, Kiwior e Bereszynski in difesa. In mediana Bielik e Krychowiak, Frankowski e Swiderski ali con Zielinski centrocampista offensivo, dietro l’unica punta Lewandoski.

Sponda Argentina. L’Argentina invece conferma l’assetto delle ultime partite, cambiando però 4 interpreti. Esclusi Montiel, Lisandro Martinez, Guido Rodriguez e Lautaro Martinez, al loro posto rispettivamente Molina, Romero, Enzo Fernandez e Julian Alvarez. Nel 4-3-3 albiceleste, Martinez tra i pali dietro alla linea difensiva composta da Molina, Romero, Otamendi e Acuna. A centrocampo De Paul, Enzo Fernandez e Mac Allister. Trio offensivo composto da Messi, Di Maria, Julian Alvarez.

LA CRONACA

Dominio albiceleste nel primo tempo, Szczesny salva la Polonia. Solo Argentina nei primi 45 minuti, ma non basta. Gli uomini di Scaloni giocano nella metà campo dei polacchi sin dai primi minuti, dominando il gioco. La prima occasione al 11’, quando Messi sguscia via ad un paio di difensori sulla sinistra, calciando sul primo palo di Szczesny che si fa trovare pronto, ribattendo in calcio d’angolo. L’Argentina mantiene il controllo del match dal punto di vista del possesso palla e al trentesimo si rende ancora pericolosa sulla fascia sinistra, con le progressioni di Acuna, e cinque minuti dopo con la conclusione debole di Alvarez.

Appena un minuto dopo la più grande occasione per la formazione albiceleste: Lionel Messi va a terra dopo un contatto in area di rigore con i guantoni del portiere polacco, in uscita dopo aver toccato il pallone. Dopo esser stato richiamato al VAR, l’arbitro Danni Makkelie assegna il calcio di rigore. Il fuoriclasse argentino, però, si lascia ipnotizzare da Szczesny, il “pararigori” polacco si allunga sulla sua sinistra, compiendo una grande parata. L’ultimo squillo allo scadere del primo tempo è sempre dell’Argentina, con un tiro centrale di Alvarez da dentro l’area.

Sempre più Argentina nel secondo tempo, la Polonia crolla. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, con l’Argentina incessantemente nella metà campo dei polacchi. La partita si sblocca al 46’, quando Mac Allister spazza via il muro polacco, concludendo al volo l’assist di Molina e spedendo abilmente il pallone in rete dopo aver colpito la base del palo sinistro. Quattro minuti dopo la prima vera occasione per la Polonia, con Glik che svetta su di un calcio da fermo ed il pallone che termina di poco largo alla destra di Martinez. Prosegue il dominio albiceleste, che fraseggia indisturbata nella metà campo avversaria, senza mai subire le ripartenze della squadra polacca. Dopo aver sfiorato il raddoppio al 60’ con una conclusione rasoterra di Mac Allister, l’Argentina trova il secondo gol con un’azione corale conclusa da Alvarez, che raccoglie un passaggio in area ed infila sulla destra l’incolpevole portiere polacco. Raggiunto il doppio vantaggio, la Polonia si rintana sempre più in difesa, lasciando totalmente il possesso palla ai sudamericani nel tentativo di difendere uno 0 a 2 che li vedrebbe comunque passare come secondi nel girone. La squadra di Scaloni continua a rendersi pericolosa in più occasioni: al 73’ è Julian Alvarez a sfiorare il gol con una girata che finisce larga sul palo destro, mentre al 86’ è Lautaro Martinez a spedire un tiro largo sulla destra, solo davanti al portiere. La partita si conclude sullo 0-2; una grande Argentina sforna quella che fino ad ora è la miglior prestazione del suo mondiale, qualificandosi come prima agli ottavi di finale. Una Polonia remissiva e spenta riesce ad evitare l’imbarcata, anche grazie al suo portiere, e si qualifica per differenza reti agli ottavi di finale come seconda, grazie alla contemporanea vittoria del Messico contro l’Arabia Saudita per 2 a 1.

IL TABELLINO

POLONIA: Szczesny W. (P), Cash M., Kiwior J. Glik K., Bereszynski B. (dal 72’ Jedrzejczyk A.), Krychowiak G. (dal 83’ Piatek K.), Bielik K. (dal 62’ Szymanski D.), Frankowski P. (dal 46’ Kaminski J.), Swiderski K (dal 46’ Skoras M.), Zielinski P, Lewandowski R (C). Allenatore: Michniewicz C. 

ARGENTINA: Martinez E. (P), Molina N., Romero C., Otamendi N., Acuna M. (dal 59’ Tagliafico N.), Fernandez E. (dal 79’ Pezzella G.), De Paul R., Mac Allister A. (dal 83’ Almada T.), Messi L. (C), Di Maria A. (dal 59’ Paredes L.), Alvarez J. (dal 79’ Martinez L.) Allenatore: Scaloni L.

Reti: al 46’ Mac Allister (A), al 67’ Alvarez (A)

Ammonizioni: al 49’ Acuna M. (A), al 78’ Krychowiak G. (P)

 

 

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