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I numeri non mentono: Stefan Posch si è preso il Bologna

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fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it

Stefan Posch ha deciso la seconda partita stagionale a favore del Bologna. Dopo il gol al Torino, in rimonta, ieri è arrivato quello all’Udinese in trasferta. Risultato identico, progressione della gara simile, con un Bologna che è cresciuto nel corso dei 90 minuti, fino ad arrivare ai tre punti.

CRESCITA. Crescere è la parola d’ordine in casa Bologna, e uno degli esempi è quello di Stefan Posch, terzino apparentemente bloccato dietro, che si sta dimostrando l’uomo in più dei rossoblù, non solo dietro, ma anche in fase di costruzione della manovra e talvolta rifinitura. L’austriaco è arrivato in sordina alla fine del mercato estivo a completamento del reparto centrali, accreditato di una interessante duttilità tattica adatta a giocare come braccetto destro della difesa a tre ipotizzato da Sinisa Mihajlovic. Presente in panchina nell’ultima gara del serbo sulla panchina rossoblù, all’arrivo del nuovo tecnico Posch si è preso il posto di terzino destro nell’ undici tipo di Thiago Motta. 

AFFIDABILITÀ. Posch si è rivelato immediatamente un difensore molto utile alla causa. Sempre attento dietro, concentrato e soprattutto pronto, pronto da subito, Forgiato da, e abituato a, un campionato, come la Bundesliga, in cui si gioca un calcio più offensivo, più aperto, con ampi spazi da coprire dietro le spalle della difesa. Un difensore pronto, preso con condizioni vantaggiose e, vista l’età, con la possibilità di contribuire ai risultati rossoblù per diversi anni migliorando ulteriormente le proprie prestazioni con la maturazione completa. Magari con un ritorno al ruolo di centrale.

I NUMERI NON MENTONO. Posch ha giocato finora 961 minuti, tutti nella gestione Motta. I dati delle sue prestazioni parlano chiaro. Secondo i rating dei siti di statistica calcistica, Posch è il miglior giocatore del Bologna per rendimento da inizio stagione: 6.88 il rating totale di WhoSchored7.05 quello di SofaScore. Dato generale ottimo, il migliore tra i rossoblù ma che non dà una fedele fotografia del suo apporto. Oltre ai due gol decisivi e l’assist fornito a Ferguson per il gol del pareggio a Monza, l’austriaco è il primo giocatore tra i rossoblù per contrasti ingaggiati  durante la gara, 3 di media a partitaInoltre, è primo tra i compagni per intercetti a partita, ben 1.5. Posch è anche quarto per spazzate medie a partita, appena dietro i primi tre Soumaoro, Lucumì e Bonifazi ben più “portati” dal ruolo in campo a spazzare il pallone dall’area di rigore. Ciò che però emerge in maniera rilevante e che fa di Posch un insostituibile di Thiago Motta è la sua capacità di partecipare alla manovra, la pulizia e la precisione del suo piede destro. L’ex Hoffenheim gioca 69 palloni a partita, completando il 70% circa dei passaggi per un totale di circa 44 passaggi a partita, dato che lo piazza al terzo posto tra i giocatori più attivi del Bologna nel giocare il pallone. Il numero totale di passaggi risulta davvero molto importante se si pensa che Posch, in questa speciale graduatoria, si piazza dietro Medel e Lucumì, più centrali geograficamente. Di contro, la percentuale dei passaggi riusciti rispetto a quelli tentati si abbassa rispetto all’89% e 85% di chi lo precede nel computo totale dei passaggi effettuati. Ma c’è un motivo: Stefan rischia, prova la giocata risolutiva. L’esterno di Thiago Motta prova ben 3 lanci lunghi a partita, è il primo difensore per passaggi chiave fatti a partita (1) e si piazza dietro solo a Marko Arnautovic (1.4), Musa Barrow (1.3, ma quasi 300 minuti in meno in campo) e Nico Dominguez (1.1). Numeri che fanno del numero 3 rossoblù un regista-rifinitore aggiunto. Nelle ultime gare, poi, questa sua caratteristica è stata sfruttata con intelligenza e costanza vista la maggiore tendenza degli attaccanti a disposizione da attaccare la profondità. Dal suo piede nasce il temporaneo vantaggio contro l’Atalanta, dal suo piede nasce il gol del pareggio poi annullato a Sansone ieri.

Insomma, l’austriaco si sta meritando la fiducia e molto più perché con queste prestazioni difficilmente potrà perdere il posto. La fascia destra è sua e presto inevitabilmente il Bologna dovrà avviare i contatti per il suo riscatto.

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