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Mottastics – Il giro di boa e la Terra di Mezzo

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Bologna Fc 1909

 

 

Mottastics – Le statistiche ai tempi di Thiago Motta

La classifica di Serie A, pre terremoto del meno quindici juventino (ma questo tema verrà trattato in un prossimo articolo), ha stabilito, al giro di boa del Campionato tre macro gruppi di squadre: le 7 sorelle, la Terra di Mezzo e le cosiddette pericolanti.

Il primo gruppo comprende le prime sette squadre del campionato, inclusa la Juventus pre sentenza, squadre che solitamente hanno budget molto importanti, gonfiati dagli incassi dei diritti sportivi televisivi che, a differenza della Premier, vengono spartiti in maniera paritaria fra tutte le squadre solo per il 50% (cifra che si aggira sui 470 milioni, quindi 23,5 per ogni società), mentre l’altra rimanente parte si ripartisce in base a differenti “meriti”: il 20% in base al radicamento sociale, il 30%, in base ai risultati sportivi, percentuali che, al loro interno, si suddividono ulteriormente.
Insomma  con le squadre di questo primo gruppo, di cui fa parte anche l’Atalanta (ma che meriterebbe una trattazione a latere per la virtuosa gestione del settore giovanile degli ultimi anni), il Bologna, in questo girone d’andata ha sempre perso, di misura (cioè una sola rete) con Lazio, Atalanta, Napoli e Roma, mentre con scarto maggiore con Milan (2 a 0), Juve (3 a 0) e Inter (6-1), queste ultime tre stabili nei primi 4 piazzamenti (sempre ragionando sulla classifica presentenza del meno quindici bianconero). Di queste sette partite perse, una sola si è giocata fra le mura amiche del Dall’Ara (Bologna – Atalanta 1 a 2), mentre  tutte le altre si sono disputate in trasferta (rappresentandoci che nel girone di ritorno le avremo tutte al Dall’Ara, Atalanta esclusa).
 
Nella Terra di Mezzo, ci sono le squadre che vanno dal Torino (26 punti) al Lecce (20 punti), gruppo dalla classifica cortissima e in un limbo lontano anni luce dal sesto posto (i 34 punti di Roma, Atalanta e Lazio) e dall’Europa. 
Con questo lotto di squadre (Torino, Udinese, Fiorentina, Empoii, Monza e Lecce), il Bologna ha sempre vinto, spesso in rimonta (Torino, Udinese, Fiorentina e Monza), dimostrando carattere e determinazione, perdendo solo con l’Empoli che era la prima partita del nuovo corso, con Thiago Motta in panchina.
 
Infine il gruppo delle pericolanti, che inizia con lo Spezia, a 18 punti, e finisce con la Cremonese, che domani chiude il girone di andata del Bologna Fc.  La particolarità di questo gruppo di squadre evidenzia che, negli scontri con il Bologna, prevale il segno X (Verona, Salernitana, Spezia, Sampdoria) e solo una vittoria, netta e larga, contro il Sassuolo. Della Cremonese sapremo domani e tireremo le somme del girone d’andata, ma già adesso possiamo fare alcuni ragionamenti alla luce di quanto sopra descritto.
 
Conclusioni
Del gruppo attuale  in cui staziona il Bologna (quello della Terra di Mezzo),  il Bologna ha la migliore classifica negli scontri diretti, dimostrando, nei fatti, di essere la migliore del lotto (anche se, dello stesso lotto, siamo la squadra che ha incassato più gol, 29). Nei confronti del gruppo delle pericolanti, il Bologna può e deve migliorare: Sassuolo a parte, si sono verificati troppi pareggi (alcuni addirittura rimontati nei minuti finali dei match) che hanno segnato la classifica attuale, segnalando che tre dei pareggi ottenuti (Verona, Salernitana e Spezia) sono maturati  sotto la guida tecnica di Sinisa Mihajlovic. Se dei quattro pareggi ottenuti (tre dei quali fra le mura amiche del nostro Stadio), almeno due fossero finite in vittoria, oggi saremmo al settimo posto, a pari merito con il Torino (favoriti però dalla vittoria nello scontro diretto).
Ultima trattazione vale per il gruppo delle sette sorelle: avere i rispettivi match di ritorno da giocare al Dall’Ara, può essere una variabilee da sfruttare a pieno per migliorare, e non di poco, la classifica finale.
Se domani con la Cremonese si vincesse, e ribadiamo se, la proiezione finale sarebbero quei 50 punti auspicati dalla società ad inizio stagione, con possibile dimora nella parte sinistra della classifica e una proiezione positiva per la prossima stagione. 
 
Per questo, un piccolo sforzo in questo mercato e, un pò più grande, in quello estivo, potrebbe essere il viatico giusto per definire una strategia di ulteriore passo avanti, aspirando anche ad un piazzamento in Europa, che il tifoso Bolognese sta aspettando da più di vent’anni.

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