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Stadio – Medel:”Voglio giocare a Bologna fino a quarant’anni”

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Bologna Fc 1909


A 35 anni si è maggiormente consapevoli di quello che si vuole fare da grandi, perché si è acquisita un’esperienza che spesso non si ha a vent’anni.

Così Gary Medel si è raccontato a Stadio, svelando alcuni aspetti del suo carattere e delle sue aspettative.

Medel e Bologna: a Bologna Gary sta bene, ma sta bene soprattutto la sua famiglia (“Io e la mia famiglia vogliamo rimanere qui”) e vuole continuare ancora a giocare nel Bologna (“..anche fino a quarant’anni. Mi trovo bene con tutti“). Il rinnovo a fine stagione riteniamo sia un proforma, perchè le parti vogliono continuare assieme, un anno alla volta (“Ad una certa età si discute una stagione alla volta“).

Medel e il suo fisico: a 35 anni, si diceva, si hanno maggiori consapevolezze e s’impara a gestirsi (“La gestione cambia negli anni. Ma io anche se ho dolore, mi alleno. In questo non sono mai cambiato“), oltre a farsi aiutare dalla tecnologia (“La tecnologia aiuta: ho una camera iperbarica e l’ho messa nell’appartamento di mia suocera. La uso due volte a settimana e sto li dentro al massimo due ore. Non so cosa faccia, però mi aiuta“).

Medel e le ambizioni: Gary non usa giri di parole nel raccontare le sue aspettative (“Portare il Bologna in Europa. Non è solo l’ambizione, è il mio desiderio. Se lo merita la città“), sapendo bene che manca ancora qualcosa per giungere a calcare gli stadi continentali (“Qualcosa manca. Però è l’ambizione di chi sta qui. E dipende da tutti: società, giocatori, tutti“). Ma andare a giocare in Europa creerebbe stimoli ancora mai raggiunti (“Cambia tutto:per i giocatori, i tifosi, il club, la città. A Bologna manca giocare una coppa da vent’anni, darebbe tutta un’altra dimensione”).

Medel è i suoi compagni: il centrocampista cileno ha vissuto tanti teams e la nazionale, conoscendo moltissimi giocatori. E apprezza i compagni che adesso ha al Bologna (“Marko è un giocatore forte e manca tanto. Zirkzee si sta allenando bene e speriamo possa aiutarci di più“), ma non manca di dare qualche buffetto a chi ha bisogno di stimoli (” (Barrow) speriamo che cambi, un pò per il suo futuro e per il Bologna“).

Medel e il rapporto con Motta: Medel si trova bene con il suo attuale allenatore (“Ci sta dando intensità, carattere, fiducia“), con un rapporto positivo (” E’ molto simpatico, con lui si può scherzare. Non quando ci alleniamo: lì si deve andare forte e basta“) anche quando gli ha chiesto di ritornare a centrocampo (“Gary ti vedo come centrocampista: devi solo correggere, correre bene”), anche se da centrale sei difesa si trova meglio (“In difesa sono più tranquillo“). Ma oggi gli va bene fare il centrocampista.

L’intervista tocca altri punti del suo percorso, compresa la Nazionale, la voglia di vincere ancora qualcosa in Italia, alcuni suoi colleghi cileni che sono stati anche in Italia (Zamorano e Salas).

Finisce con una carezza a Bologna (“Si è una città dove sto benissimo. La gente mi ferma, mi chiede foto. Sento tanto rispetto, simpatia“). Un affetto che è assolutamente sincero nei Tuoi confronti, caro Pitbull.

 

(Fonte Giorgio Bureddu – Stadio)

 

 

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