Incontro tra Saputo e dirigenza: per il terzino si pensa al prestito

Il mercato del Bologna al momento stenta a decollare, tanto in entrata quanto in uscita. La situazione di stallo non è dissimile a quella avvenuta per buona parte del mercato estivo, iniziato, però, con altre prospettive quando alla presentazione di Sartori il presidente Saputo affermò di non avere paura di investire, salvo poi chiudere con il saldo tra entrate e uscite sbilanciato verso le seconde. La sessione invernale si è aperta con la conclamata necessità di aggiungere alla rosa perlomeno un terzino sinistro, in linea con le richieste dell’allenatore e dell’area tecnica, e un altro innesto in caso di cessione di Vignato che, insieme a Kasius, è nella lista dei partenti. Le indiscrezioni, arrivate dalla società e riportate alcuni giorni fa da Claudio Beneforti, parlavano di un Bologna disposto a spendere più dei 3 milioni necessari per Terzic eppure, come lo stesso giornalista afferma, questo appare in contrasto con quanto emerso dall’incontro di ieri tra Saputo, Fenucci, Sartori e Di Vaio e l’espressa volontà di prendere il giocatore solo a determinate condizioni economiche, non specificate, e, in caso contrario, rimanere con la rosa allo stato attuale. Come sottolineato da Beneforti, in questo il rischio potrebbe essere quello di instillare nella piazza delle false aspettative causate da una comunicazione non chiara e che queste si riversino poi sul giudizio dell’operato di squadra e allenatore. Le condizioni economiche richieste si deduce che potrebbero essere quelle legate a un prestito e non all’acquisto, bisogna, però, capire quanto la Fiorentina sia disposta a trattare, nonostante la chiara volontà di Terzic di cambiare maglia, e in ugual misura saggiare la volontà del Basilea per Calafiori e dell’Olympiacos per Reabciuk, mentre sembra inamovibile il Sassuolo nella richiesta di soldi, oltre o in alternativa a Vignato, per Kyriakopoulos. Con il calciomercato in dirittura d’arrivo bisogna in ogni caso accelerare i tempi. 

(Fonte: Stadio – Claudio Beneforti)

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