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Bonifazi a BFC Week: ”A Lecce per vincere. Non è stata una stagione facile per me”

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crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblu


Nella puntata odierna di BFC Week è stato ospite Kevin Bonifazi: il difensore si è espresso in merito alla scorsa partita disputata dai rossoblù con il Napoli, volgendo poi uno sguardo anche all’ultima gara di campionato, in programma domenica sera a Lecce.

Come hai visto dal campo la gara con il Napoli?

”La partita è stata difficile, il valore del Napoli lo si capisce dal titolo che hanno vinto. Siamo stati un po’ sfortunati perché nei gol subiti abbiamo commesso errori per andare incontro al nostro gioco, gli abbiamo dato l’occasione per mostrare la loro forza. Potevamo anche vincerla forse, abbiamo creato molto”.

Thiago Motta ha detto che è stato il Napoli a fermare voi e non viceversa. Cosa ne pensi?

”Il Napoli è più forte, ma stando ai ”punti” della gara avremmo meritato noi”.

Una rimonta così non è impresa da poco.

”Questa squadra ha un’identità e ha fiducia, quando credi in quello che fai e nel gruppo rimani dentro la partita per tutto il tempo”.

I tifosi vi hanno sempre seguito, in casa e in trasferta.

”Noi siamo stati bravi a ripagarli sul campo negli ultimi mesi, loro ci danno una grande mano soprattutto in trasferta. Ci sono state alcune partite fuori casa dove sembra di stare al Dall’Ara. Loro sono molto uniti alla squadra”

L’ottavo posto è ancora raggiungibile, come vedi la gara di Lecce?

”Noi vogliamo restare aggrappati a questo obiettivo, ci sono tante squadre in lotta e alcune sono più avanti. Scenderemo in campo a Lecce per vincere e fare la nostra gara, questo lo facciamo sempre e lo faremo a maggior ragione domenica”.

Hai avuto un infortunio molto lungo, come stai ora?

”E’ stato un percorso molto duro, per quattro mesi ho lavorato tutti i giorni tutto il giorno e comunque non ottenevo risultati, è stato un momento difficile. Credo che tutto ciò mi abbia fatto apprezzare ancora di più questo momento di gioia, scendere in campo con questa maglia mi rende orgoglioso. Il giorno dopo riguardo sempre la partita perché mi piace vederci giocare”.

Quanto ti hanno aiutato i tuoi compagni?

”Tutto ciò che c’è dietro a una partita passa in secondo piano di solito, invece, noi viviamo tutto il percorso e c’è molto di più fuori dalla partita che dentro. Il gruppo mi ha aiutato molto perché lavori sempre per aiutare la squadra, più passa il tempo più è difficile trovare fiducia e forma atletica. Non è stato facile perché ho visto Soumaoro farsi parecchio male e sono dovuto tornare a giocare dopo tanto tempo. E’ stato strano, come una seconda prima volta”.

Cosa hai detto ad Adama?

”A fine partita l’ho abbracciato e gli ho detto che ero molto dispiaciuto, poi l’ho lasciato nel suo perché i primi giorni c’è la folla di gente che ti cerca. Dopo l’operazione è venuto a trovarci e gli ho augurato di guarire il prima possibile, gli ho suggerito di andare avanti a piccoli step. In questi casi bisogna porsi dei piccoli obiettivi”.

Ci fai una panoramica di questo anno difficile per certi aspetti?

”Il percorso che abbiamo fatto con Sinisa ha inciso in maniera emotiva, per noi è stato come perdere uno di famiglia, io lo conoscevo ancora prima di Bologna. Il nostro inizio non è stato bellissimo a livello sportivo, poi c’è stata la batosta emotiva, in tutto ciò c’è stata la nota positiva che è stato l’arrivo di Motta che ha dato molto alla squadra e anche all’esterno. Ha portato entusiasmo e benzina. Oggi emerge un bel Bologna, una società importante dove sono tutti della stessa idea e vanno di pari passo. Oggi viene da chiedersi: cosa possiamo fare l’anno prossimo?”.

Come ti trovi tu a Bologna?

”E’ una città fantastica, molto vivibile. E’ collegata bene anche per andare dalla mia famiglia, è una città adatta per i giovani. C’è un grande attaccamento per il Bologna e molta educazione. Le persone non sono mai offensive né invadenti anche quando le cose non vanno per il meglio”.

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