Nell’ormai consueto appuntamento con “Open VAR”, segmento degli approfondimenti di DAZN sul campionato di Serie A in cui il designatore Gianluca Rocchi spiega le conversazioni tra arbitri e VAR di tutti gli episodi più importanti del turno precedente, uno degli episodi di cui si è discusso questa sera al termine di Fiorentina-Cagliari, è stato il gol annullato nel finale di Monza-Bologna ai rossoblù. Un errore che è costato lo stop all’arbitro Pezzuto, stop giustificato dal fatto che Rocchi ha valutato regolare il gol di Ferguson, come spiega in trasmissione a DAZN.
Al 47' il Bologna recupera palla, Karlsson gioca palla in profondità per Zirkzee, l’olandese perde posizione rispetto a Caldirola, ma con una zampata riesce a spostare il pallone e renderlo giocabile per Lykogiannis che crossa e pesca il colpo di testa di Ferguson. L’arbitro Pezzuto fischia il fallo a fine azione, annullando di fatto la rete dei rossoblù.
Pezzuto, durante l’azione chiede subito all’assistente di linea: «Chi arriva prima?». E l’assistente risponde: «L’attaccante». Subito dopo il gol però decide in autonomia e fischia fallo, ma dice subito ai giocatori: «Ho fischiato dopo, possiamo fare tutto». Indicazione chiara che lui stesso vuole che venga ricontrollare tutta l’azione al VAR con massima trasparenza. Al VAR Di Paolo e Longo chiedono immediatamente le immagini ravvicinate del contatto Caldirola-Zirkzee: Di Paolo sulla prima immagine valuta subito: «Eccolo qua! Prima il ginocchio e poi il pallone - poi chiede un’altra visuale rispetto a quella frontale che riprende l’azione dalla linea laterale e ottiene delle immagini più strette e valuta ancora a voce alta - Il ginocchio però glielo prende». L’ultima immagine è quella della Goal Line Technology, e Di Paolo conferma: «Ok lo prende prima sul ginocchio - e comunica a Pezzuto - Ivano, ok. Confermo il fallo perché gli tocca prima il ginocchio allargando la gamba e poi prende il pallone. Quindi per me giusto così».
Rocchi, in studio dopo la revisione dell’intero episodio con gli audio del VAR, commenta lapidario: «Per me il gol è regolare. Perché il VAR valuta concettualmente una dinamica: parte dal fatto che se l’attaccante trova prima il difensore e poi il pallone, è fallo - spiega Rocchi - L’arbitro fa questo ragionamento in campo e poi lo fanno al VAR dopo. Nell’errore, l’arbitro fa una cosa molta giusta aspetta a fischiare, dando la possibilità al VAR di intervenire. C’è una valutazione di campo errata, che comunque era molto complicata. Anche se poi al video sembra tutto più facile. E col metro che ho spiegato poco fa è stato valutato fallo. Ma il contatto col ginocchio e col pallone sono quasi simultanei e per quanto ci riguarda saremmo stati d’accordo se fosse stato assegnato il gol».
Laureato in giornalismo all'Università di Parma, sto realizzando il sogno di raccontare lo sport a modo mio. Nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly.