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Rdc – Bologna, parola alla difesa – 22 feb

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Oggi, sul Resto del Carlino, Marcello Giordano ci riporta un’interessante statistica che sicuramente aiuta a spiegare la crescita del Bologna nell’ultimo periodo sotto la guida di Donadoni: i ragazzi rossoblù hanno subito solo due gol nel mese di Febbraio, uno solo su azione.Se consideriamo anche il fatto che, nel corso di questo mese, spesso sono cambiati interpreti e caratteristiche, significa che è sempre più complicato segnare al Bologna.

Anche questo è uno dei tanti meriti di Roberto Donadoni e del suo staff. Con il nuovo tecnico infatti, non solo i rossoblù riescono ad attaccare portando 6-7 giocatori all’interno dell’area avversaria, ma è anche un dato di fatto che tutti siano molto più predisposti a sacrificarsi in fase difensiva. In questo senso basta pensare alla gara con la Juve, in cui Rizzo da una parte e Giaccherini dall’altra, tornavano sempre per dare man forte a Masina e Mbaye. Ovviamente tutto questo viene riportato dai numeri di questo ultimo periodo: Donadoni infatti ha abbassato la media dei gol subiti a gara da 1,5 a solamente 1, inoltre in ben sette occasioni la porta di Da Costa e Mirante è rimasta inviolata da Novembre ad oggi.

Tutto questo, tra l’altro, è anche coinciso con la crescita individuale di alcuni giocatori, uno fra tutti Mbaye, che nell’ultimo mese ha sostituito egregiamente Luca Rossettini nel ruolo di terzino, ruolo che era una delle chiavi tattiche più importanti portate dall’allenatore bergamasco. Altro giocatore rilanciato da Donadoni è stato Mimmo Maietta, dimostratosi preziosissimo sia in campo che all’interno dello spogliatoio. E poi tutti gli altri, da Morleo a Constant, passando per Gastaldello che è sempre stato titolare, fatta eccezione per la gara di Frosinone in cui era squalificato. Insomma ora il Bologna ha un’identità ben definita anche nel reparto arretrato, e pur cambiando gli interpreti, non cambi la solidità, un ennesimo segnale del lavoro fatto dall’allenatore e dal suo staff.

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