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Bologna vs Juventus 0 a 0: la cronaca del match – 20 feb

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Bologna è grande!

Un Bologna strepitoso ferma la Juventus al Dall’Ara grazie ad una prestazione maiuscola. La partita è termina 0 a 0, ma il Bologna non si è affatto chiuso a riccio in difesa. Anzi, se guardiamo il match dal punto di vista delle statistiche, la squadra di Allegri non ha tirato nemmeno una volta nello specchio della porta. Al contrario gli uomini di Donadoni hanno impegnato Buffon una sola volta con Destro, e hanno avuto l’occasione migliore per passare in vantaggio con Donsah. Insomma il BFC si è giocato l’incontro da big, in un face to face a reti inviolate che fa gongolare di gioia Joey Saputo, arrivato dal Canada con qualche supporters del Montreal Impact.
Il match inizia su ritmi bassi ma le emozioni sono già arrivate dagli spalti nel pre match, grazie ad una sfida di cori tra bolognesi e juventini, terminata con la vittoria dei felsinei per la bellissima coreografia di fuochi d’artificio per rendere omaggio a Saputo.
Intorno al decimo minuto la partita inizia a decollare. Ci prova prima Evra di testa, ma la sua incornata spedisce la palla a lato; e poi tocca a Taider accentrarsi per provare la conclusione, anche se il tiro è da dimenticare.
I petroniani sbagliano molto in fase di impostazione, visto anche il pressing forsennato dei bianconeri. I rossoblu però sono molto compatti e uniti e ben presto riescono ad uscire dalla gabbia juventina grazie ai muscoli di Donsah e Taider e alle geometrie di Diawara. Così al 21′ Destro difende palla, si gira e calcia dai 35 metri. Il suo tiro è potentissimo e costringe Buffon alla parata con i pugni. Sulla ribattuta arriva Donsah che calcia benissimo ma manca clamorosamente la porta per una mira poco precisa. È l’occasione migliore dell’intero match.
Al 30′ si prova a far sentire la Juve con Evra, ma gli spazi concessi dai rossoblu sono davvero minimi grazie ad una squadra veramente corta.
Il primo tempo termina quindi sullo 0 a 0, che soddisfa gli emiliani e manda su tutte le furie Allegri.
Per questo l’ex Milan inserisce Cuadrado per dare più dinamismo alla Juventus. Effettivamente il baricentro felsineo si abbassa notevolmente per reggere l’onda d’urto bianconera, ma i reparti bolognesi rimangono corti e il Bologna continua a concedere poco o nulla. Al 53′ ci prova Pogba in girata, ma neanche stavolta gli juventini inquadrano la porta.
La partita è in fase di stallo poiché la tattica la fa da padrona. Nel Bologna vige il divieto di scoprirsi troppo per non rischiare il contropiede micidiale della Juve. Allo stesso modo va curata la ripartenza e per questo Donadoni inserisce Mounier, dotato sicuramente di miglior dribbling rispetto al collega Rizzo. Ogni contropiede è fondamentale per gli emiliani, per riuscire a conquistare falli anche dal limite. I tiratori Destro e Giaccherini, però, non sono molto ispirati e sprecano le due punizioni capitate dai 25 metri.
Dal 75′ in poi però, complici l’ingresso di Dybala e l’infortunio di Masina, il Bologna cala sempre di più e alza il fortino per portare a casa almeno il punticino, senza badare più alle ripartenze.
I bianconeri cominciano a far paura, soprattutto all’84’ quando Pogba ha sul mancino la palla della beffa. Fortunatamente per Saputo&co. il francese non è in serata e fallisce anche questa occasione tirando a lato. I minuti passano ma gli juventini si trovano davanti ad un vero e proprio bunker rossoblu. Gli spazi sono minimi e gli attaccanti ospiti sono chiusi dalla retroguardia felsinea che consente così al Bologna di portare a casa un punto preziosissimo soprattutto per il morale. La partita termina quindi con un trionfale 0 a 0. Dopo 15 vittorie consecutive la Juve viene fermata al Dall’Ara da un Bologna superlativo.
E non è tutto. Ciò che ha soddisfatto il popolo rossoblu è stata l’umiltà con la quale gli uomini di Donadoni hanno affrontato la partita. Senza pretese e senza rischi, il BFC ha portato a casa un ottimo pareggio grazie all’intelligenza tattica del proprio mister. In fase difensiva i petroniani sono stati eccezionali e non hanno concesso nulla. Ma allo stesso tempo non hanno mai rinunciato ad attaccare senza però sbottonarsi troppo e lasciare spazio a contropiedi inutili. È stato un Bologna intelligente, che ha sfruttato le proprie qualità per annullare la Juventus. E ci è riuscito, senza ombra di dubbio. E se c’era una squadra che avrebbe potuto vincere, quella era proprio il Bologna. Dal 2011 la Juventus non terminava una partita senza tirare una volta in porta. Stasera è accaduto di nuovo, non tanto per le colpe juventine, quanto per i meriti del Bologna. Va fatto inoltre un elogio al centrocampo del Bfc, il migliore dell’intera Serie A in fatto di recupero dei palloni.
Il Bologna viaggia ad una media da Champions da quando c’è Donadoni sulla panchina rossoblu. E se poi i felsinei fermano la capolista senza lasciarla tirare nemmeno una volta beh allora il Bologna è davvero una big!
Grazie Saputo e grazie Donadoni!

Foto (Bolognafc.it)

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